Una poesia permeata di ricordo, memoria di un’assenza dolorosa senza fine. Palpitante malinconia tanto viva quanto più la privazione diviene presenza nell’assenza divenuta eterna e dolorosa nel ricordo delle piccole tracce riaffioranti in memoria. Una mancanza sussurrata e ricercata in un pianto muto struggente. L'ingiustizia della morte è tanto più dolorosa quanto la precocità della mancanza rende insopportabile l'accettazione. Andrea bella! Nota critica: alcune figure sono state ripetute e la forma secondo me potrebbe trovare migliore accoglimento per un animo così poetico! La poesia è lirica, musica e a mio parere dovrebbe esser ripulita da tutto ciò che ne appesantisce la fruizione! Maggior labor limae insomma! Detto questo sei bravo! Ciao caro!
stupenda la poesia filosofica la chiusa ,la solitudine non e' per tutti uguale ,un salutone
cara Rosi, ammetto che non volevo creare un testo bello, tanto che l'ho scritto "Non ho parole x scriverti bene"....potendolo rivedere alcune cose le cambierei...riguardo le ripetizioni di alcune immagini può sembrare strano ma sono volute, il senso è quello di una finta circolarità ed una pesantezza generale...come hai evidenziato qui la liricità non è molto curata, ma con questo esempio volevo concretizzare quello che intendevo con ciò che ti ho scritto ieri....però che può essere migliorata concordo...x me la poesia è musica, lirica, sono per determinate emozioni e situazioni...ti ringrazio per tutte le tue parole e per l'accurata analisi non solo formale....ti abbraccio, andrea
ognuno percepisce la solitudine a suo modo, è vero paolo...è la differenza fra le persone la vera bellezza, se avessimo tutti la stessa visione del mondo, che noia...grazie x tutto, un caro saluto a te, andrea
ANDREA si avverte molto la tua tristezza , non solo in questa poesia ma anche in altre . Non so dirti se la tua sofferenza un giorno passera' , ma credo che in futuro sarai un uomo di carattere, nel senso sarai un uomo con la U maiuscola, ti ammiro molto. ALEX.
ti ringrazio caro fabio...mi lasci un enigma con 11....capirò? spero...grazie davvero, ti abbraccio, andrea
Ti ringrazio Alex, stima e ammirazione reciproca...ma la sofferenza passerà, anzi in un certo senso è passata, è il ricordo di tutto che la risveglia....la sofferenza in generale verrà mitigata, a volte si acuirà ma è il bello di provare emozioni credo....grazie davvero, un carissimo saluto, andrea
Non so, caro H. se esiste una parola più grande in valore del grazie...il grazie che voglio dirti è per il cantante e gruppo che mi hai fatto conoscere, del tutto a me sconosciuto...non ho sentito molte canzoni x ora, però lo stile e la poetica mi è entrata subito dentro, forse più nella sua vena intimistica che in quella politica però comunque grazie, un'esperienza musicale che con piacere approfondirò...riguardo il tuo commento ho compreso bene cosa intendi, almeno spero, la "fortuna" di chi non vive più e non aver visto e non esser venuto corroso dal mondo e dalla vita che odiernamente s'incontra e si vive...una concezione personale che per alcuni anni, quando ero alle medie ho avuto pure io, poi mi sono detto se io morissi prima, ed il mondo nel suo proseguire peggiorasse vorrei essere lì comunque, forse soffrirei forse non sarei in grado di cambiare nulla, ma solo il fatto d'essere stato partecipe d'una delle modalità dell'esistenza ne sarebbe valsa la pena...ecco questo sentimento mi ha animato nel scrivere alcuni versi di questo testo, gli ultimi sopratutto xkè nonostante le brutture che ci sono e vediamo, ci sono, sono poche ma ci sono, cose belle persone belle, e quelle anche se forse non si apprezzano mai fino in fondo, non vorrei perderle e non si dovrebbero perderle....non so se sono stato chiaro in questa risposta e se ho ben interpretato il tuo commento....ti ringrazio davvero, x tutto, Andrea
Grazie della spiegazione caro Fabio, non mi era nota la connessione...grazie di tutto...ricambio quanto mi auguri, a te e famiglia, andrea