PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 09/12/2013
Sogno voci rosse su le acque chete;
Risposte ai pensieri persi,
Ai troppi silenzi lasciati dalle sere
Fra gli oleandri le tue mani
E gli occhi tristi come il vento
Abbattuto sullo scoglio con le onde
E frasi dolci ora impiccate
Restano aggrappate alle ringhiere
Quelle giornate a sopportare le parole
Lacrime d’un dolore senza sbocco,
Non bastava più l’amore, né le ore assieme
Le bugie poi accettate per non dire niente
Al che tu soffrivi e anch'io soffrivo
Mai troppo dissimili dal primo allora
Ricordo fulmini nella tempesta di un’estate;
Carezze nostre fra coperte morbide,
Là nei giardini gli uccelli in un fuggi via
Lì nei tuoi occhi brevi gioie
E sorrisi per non piangere
Forte come la canzone d’un gabbiano
E Giuni Russo alla radio
Fuori l’azzurro ritornava a imporre l’addio
Quei giorni a sopportare le mancanze
Vuoti d’una nevrosi senza sbocco,
Mai era bastato l’amore, né le ore trascorse
Le verità poi accettate per bloccare tutto
Tu che ridevi ed io non piangevo
Noi così tanto uguali alle prime volte
Poi il rancore, poi il soffrire ed il tacere tutto
Tieni amore questo è un tradimento;
Nessun silenzio,
Tutto a gran voce disperdo
Oceani d’amore inquinati dal dolore
La follia della pazzia
Tu che menti ed io che vedo, noi
Rovi in suicidio dalle alte ringhiere
Poesie del nostro infinito morire

.A.G.
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Sofferente triste malinconia nostalgica....

il 09/12/2013 alle 20:13

ti è permesso tutto, d'altronde è stata d'ispirazione il tuo scritto, che mi ha concesso di risentire tutto quello che è stato l'amore ed il dolore dello scorso anno....grazie davvero...ti abbraccio amico mio, ciao fabio, andrea

il 09/12/2013 alle 23:17

tutto questo, e forse perchè questo è possibilità occasione di sguardo in avanti ed oltre, grazie mauri, ciao, andrea, buona serata^^

il 09/12/2013 alle 23:18

Lo sguardo al futuro è la prima prerogativa! E' chiaro che soltanto un amore migliore potrà offuscare il precedente! La nostalgia è provocata dalla mente che vuole vivere e non accetta alibi!

il 09/12/2013 alle 23:52

Sono letteralmente senza fiato! E' di una bellezza che commuove Andrea! La tua poesia è così affine al mio animo! Grazie caro! * *

il 10/12/2013 alle 03:04

andrea,fatto per stupire,emozionare e renderci riflessivi marinella

il 10/12/2013 alle 08:57

Infinito morire... Andrea, per me questa tua, oggi, à un pugno nello stomaco, mi ricorda un film di bergman nell'incipit, una passione che nasce ma si capisce che, già nei primi istanti, sarà combattuta e tribolata di vento e di lacrime, poi una gioia effimera che non riesce a fare brillare il cielo se non tra una nube ed un altra, e poi un epilogo drammatico con tutta la violenza che un tradimento comporta. Io lo conosco bene questo paradigma dell'amore e lo stò rivivendo, in una persona a me cara, e nelle tue parole che paiono scritte apposta per riaffondarmici dentro. Sei sei in grado Adrea di mettere nei tuoi versi quei richiami subliminali per cui ogni attento lettore si trova chiamato in causa in prima persona in un dejà vù onirico senza aluno sforzo d'interpetazione o di comprensione, la condivisione è la chiave dei tuoi versi.. sergio

il 10/12/2013 alle 13:56

Andrea se mi permetti ti faccio una nota critica : poni sempre attenzione alla liricità del testo che rischia altrimenti di sfociare in un racconto poetico che anche se ben scritto s'allontana dall'essere poesia! Detto questo una mia personale riflessione : chissà perchè noi donne non pensiamo mai che questo tipo di sensibilità così dolorosa e delicata non debba essere anche patrimonio maschile! Sorrido! A riprova che tu sei un uomo particolarissimo con una sensibilità fuori dal comune! Ma non sono questi schemi mentali? Sì lo sono! Ciao caro!

il 11/12/2013 alle 12:18

Nostalgica e colma di sentimento Bravissimo

il 11/12/2013 alle 15:13

grazie mauri, ciao.

il 11/12/2013 alle 15:49

grazie dolce marinella, ti abbraccio cara, andrea^^

il 11/12/2013 alle 15:49

grazie cara eli, ciao, andrea

il 11/12/2013 alle 15:50

Ti ringrazio caro Sergio per le tue parole e per le qualità riscontrate nello scritto e verso il suo autore....questo testo è nato dopo aver letto un testo di Fabio, la cui intensità e nostalgia mi ha risvegliato i ricordi degli ultimi mesi dell'ultima relazione avuta e terminata lo scorso anno...un amore bello vero intenso quanto doloroso e tribolato come hai ben intuito...il tradimento di cui parlo ha un duplice senso, il richiamo al tradimento reale che ha causato la rottura decisiva e al tempo stesso indica il tradimento morale/mentale/spirituale verso l'ex amata, in quanto abolisco il silenzio su quello che è stato è lo dico chiaro ed evidente....grazie sempre della tua presenza, mi spiace per l'amico, spero in soluzioni migliori....ti abbraccio, andrea

il 11/12/2013 alle 15:59

Cara Rosi, le note critiche ti sono permesse e le voglio, da te come dagli altri se vogliono farne...senza di esse come possiamo sperare di crescere, poeticamente e non solo....limitarsi a dire "carino, simpatica etc" va bene però quando si può è giusto anche esporre più del mero complimento, senza offendere ovvio, ma illustrando un diverso punto di vista senza avere la presunzione di aver ragione e l'altro torto....

il 11/12/2013 alle 16:02

E adesso, Rosi, vengo al commento vero e proprio....anzitutto grazie per apprezzare spiritualmente o comunque nel suo significato il testo....comprendo bene che approssimarsi a versi più lunghi o a modalità verbali da prosa può far correre il rischio di trasformare il testo poetico in prosa appunto...personalmente credo che scrivere poesia però non sia solo scrivere rime ed versi calcolati nella metrica ed elevare liricità sul racconto del sentimento o d'i un evento o di entrambi....ora tralasciando l'ambito stilistico strutturale, riguardo la liricità son dell'opinione che se essa viene smorzata e per un attimo il testo assume toni più da racconto come quando scrivo "Non bastava più l'amore...al che tu soffrivi ed i soffrivo..." e in altri punti che non trascrivo, non penso che il testo sia meno poesia, semplicemente si distende l'enfasi del verso in favore di un inquadramento d'immagine...non so, magari la mia posizione è sbagliata, e quindi non faccio poesia nel vero senso, però non ci ravviso un errore quanto più modo di verso di intendere(poi dipende anche da ciò che si vuole esprimere con il testo)....comunque ti ringrazio e starò attento nel comporre al fine di non esagerare o creare squilibri, quelli si mi darebbero assai fastidio e non reputerei neppure più buona la poesia....riguardo la tua riflessione, non saprei dirti, non ho mai incontrato donne o uomini che reputino un sentire malinconico, doloroso o simile di solo patrimonio femminile, forse l'impostazione sociale cui si è abituati porta a vedere nel maschio la figura autoritaria e legata alla praticità più che al lato emotivo, e anche quando lo fosse sempre in modo relativo, poi è anche questione di psicologia individuale e la visione personale dei ruoli emotivi e non delle figure di maschio e femmine...se guardiamo alla letteratura, poetica e non, uomini e donne si equivalgono a mio avviso, muta forse nella poesia la modalità(stilistiche) con cui si esprimono questi sentimenti, magari una figura femminile sceglie immagini e termini più soffusi, mentre il maschio punta a sconvolgere anche con l'uso di termini forti al fine di esaltare il dolore...poi credo che fondamentali siano l'età e l'educazione socio-famigliare che la persona ha avuto.....comunque come tu dici sono schemi mentali....scusa il lungo commento, ciao cara, andrea, ti abbraccio

il 11/12/2013 alle 16:26

Il tuo personale stile, che rende poesia il racconto, che cattura gli occhi lettori, ed emoziona il cuore partecipe. Non sforzarti a cambiare, tu sei ciò che scrivi e come lo scrivi. Saranno gli anni a cambiare tutte e due le cose, con l'esperienza del vissuto. Ciao, Fabricio.

il 11/12/2013 alle 16:54

Grazie delle tue care parole amico mio....sforzarmi di cambiare mai, crescere e ragionare su ciò che si può a ragione aggiustare e migliorare si, i consigli ed i confronti questo servono....riguardo l'età è vero, con il tempo e con esperienza vi saranno mutamenti in me e nel mio scrivere...e poi a me piace molto sperimentare, per cui non ho problemi ad accettare prove di stili diversi, poi quando voglio esprimere qualcosa sarò mia discrezione scegliere lo stile e la forma migliore per il caso, e quella che preferisco, io credo in tipologie di testo poetiche diverse a seconda di ciò che si esprime e non in una sola forma ripetuta....ancora grazie, buona serata Fabri, andrea

il 11/12/2013 alle 17:02

splendida per il resto rimani come sei ,fai incetta di esperienze ma non sconvolgere il tuo stesso essere ,un salutone

il 11/12/2013 alle 17:49

che dire, troppo bella. sempre più grande Andrea. ciao.

il 11/12/2013 alle 17:53

grazie di tutto caro paolo, ti abbraccio, buona serata^^

il 11/12/2013 alle 18:16

grazie anche a te amico gianni, ciao, andrea^^

il 11/12/2013 alle 18:16

sono arrivata a leggere i tuoi Rovi, quando il cuore emette una fiumana di parole per non soffocare la rima può attendere, si coglie la drammaticità del vissuto, il dolore dell'altra anima passa nella tua, lo vivi, lo rinneghi, vorresti lenirlo con altre parole. ma non serve. Arriverà la pace dei sentimenti, le ombre si dissiperanno e tornerà ancora il sole a bussare alle tue vetrate limpide. Scusa il ritardo...

il 21/01/2014 alle 07:40

mia cara anna, non esiste ritardo in poesia....quindi non occorre scusarti...riguardo la rima, io non amo usarla molto, preferisco più leggerla, e tendo ad introdurla nei miei testi solo quando voglio sottolineare un passaggio per me significativo...come scrivevo alla cara Rosi, sono tendenzialmente portato ad una sorta di racconto poetico, a metà strada tra la poesia e la prosa...i risultati variano, l'importante credo però sia il sentimento vero che genera i testi...ti ringrazio per aver compreso questo fatto....le ombre si stanno dissipando, ormai un anno è passato, tempo per rielaborare e sfogarmi l'ho avuto, magari in qualche testo ancora ravviserò qualcosa ma ormai è un'ombra sempre più lontana, e questo miglioramento è dovuto anche alla presenza di persone come te cara anna, e delle vostre opere, ti abbraccio mia cara, riguardo il testo privato, mi esprimerò più in là perchè voglio leggerlo bene, grazie, ancora, andrea

il 21/01/2014 alle 22:45