PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 03/12/2013
mia nonna appuntava un centrino
e le stole per i suoi parrocchiani.

le chiedevamo il lupo di martorana
perché la pecora ci rendeva tristi.

angela apriva il tavolo grande e
con la sua bacchetta trasformava

la cena in una ripida danza di
sentimenti.

a me toccava sedermi vicino
alla stufa, perché le mani scriteriate

mi si raffreddavano presto.
a volte rubavo un portacandele

e lo mettevo sotto la maglia di
giacomo; "scostumatu, scostumatu,

to figghiu è scostumatu..."
ma mio padre aveva smesso di

rimproverarmi. Accarezzava il
suo tovagliolo, e si sedeva vicino

all'albero in disparte.
aspettava un primo, innegabile
segno della stella cometa.
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simpatica nel ricordo ,un saluto

il 03/12/2013 alle 16:15

ricordi ben radicati che portano profumo di famiglia ,bravo marinella

il 03/12/2013 alle 17:26

anche u presepio e bello , i tuoi ricordi sono belli

il 03/12/2013 alle 18:57

scustumatu ma tanto BRAVO!!!

il 03/12/2013 alle 20:43

Ricordi stupendi che un pò mi appartengono! Un saluto a mio padrino Jasper!

il 03/12/2013 alle 21:11

grazie a tutti per il passaggio e la lettura...fra

il 04/12/2013 alle 10:50

i ricordi dell'infanzia sono indelebili e rivivono soprattutto quando ci si ferma un attimo nella girandola della vita e si avverte tutto il peso di certe assenze........... è davvero bella, specie l'immagine finale dell'attesa della stella cometa che rende tutto il resto senza importanza. piaciuta molto! ti abbraccio eos

il 04/12/2013 alle 11:42

un bel modo di fare poesia, piaciuta anche questa.

il 04/12/2013 alle 12:58

ciao eos , ciao lys grazie per il passaggio....fra

il 04/12/2013 alle 13:46

Una breve e simpatica cronaca in versi di elevato spessore artistico e molto simpatici.

il 05/12/2013 alle 12:49

grazie ugo...buona giornata....

il 05/12/2013 alle 12:52