Bella, attenta e soprattutto scritta con un equilibrio che non la rende scontata. Dolci parole nate dal cuore . BRAVA MARINELLA . ALEX.
Delicata e potente, come solo le carezze di una madre sanno essere. Complimenti, non tanto per la poesia che ho votato con il massimo dei calamai, ma per la grandezza dei pensieri e della persona. notte, Elena.
vi accomuno in un unico grande grazie.La vostra generosita',cari amici,mi commuove sempre e sempre mi fa sentire circondata da affetto.grazie a tutti voi.marinella
Questa poesia è un viaggio trepidante “tra corsie di dolore”, è un dispensare sorrisi e strette di mano, conforto e sicurezza alle attese ansiose di chi si affida alle mani di un chirurgo, alla scienza e alla coscienza di un clinico. Questa madre conosce la perizia e la dedizione del figlio, ne ammira impegno e fatica e lo affida alla guida del Padre. Un dono, sono veramente un dono le mani di un chirurgo, sono speranza, fiducia, sono conforto, sono spesso nuova vita. Ammirevole questa lirica, non perché scritta d una madre, ma perché è realtà, è riconoscenza per tutti quelli che fanno questa professione; sono versi di laude che fiorisce sì dalla bravura della penna di una mamma, ma che dovrebbe germogliare dalla gratitudine di tutti noi.
grazie ugo,non tanto per i miei versi poiche'so che tu li apprezzi,ma per aver messo il dito sulla fatica dei chirurghi,sulla responsabilita',sul loro lavoro silenzioso e malpagato.pensa che mio figlio opera anche con il robot ma lo stress e' tantissimo,' nonostante i rinoscimenti e i successi.grazie per aver capito.marinella