PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 01/12/2013
Dono sono le tue mani
che riportano vita tra corsie di dolore
dove, nell'attesa lunga dell'aurora
il tempo indugia in ore lente.
intessono trame di primavera
per mute speranze,diradano veli d'ombra
sui volti ingrigiti da ragnatele di pena.
strumenti che Dio guida
per far germogliare pallidi sorrisi
tra giorni che erano deserti senza miraggi,
san spegnere l'affanno di un tempo
che piu' non da'tregua, Sono la tua ricchezza,
la sola da salvare e tu, nel tempo,
conserva il ricordo degli sguardi smarriti,
il tocco di mani esangui che cercano forza
tra le tue,i miti grazie che aspergono rugiada
su ore che la tensione accartoccia
di fatica,saranno il dono che rimetterai
nelle mani del Padre,al tuo ritorno,
traccia del tuo cammino di luce
su questa terra e in mezzo a noi.

a mio figlio Andrea
m.c.
  • Attualmente 4.5/5 meriti.
4,5/5 meriti (6 voti)

Bella, attenta e soprattutto scritta con un equilibrio che non la rende scontata. Dolci parole nate dal cuore . BRAVA MARINELLA . ALEX.

il 01/12/2013 alle 23:39

Delicata e potente, come solo le carezze di una madre sanno essere. Complimenti, non tanto per la poesia che ho votato con il massimo dei calamai, ma per la grandezza dei pensieri e della persona. notte, Elena.

il 02/12/2013 alle 00:14

brava :-)

il 02/12/2013 alle 11:30

ONIRICAMENTE STREPITOSA! Ciao Mary! Morris

il 02/12/2013 alle 11:46

quanta dolcezza nelle tue parole i miei complimenti . pupetta.

il 02/12/2013 alle 13:18

brava Marinella

il 02/12/2013 alle 16:29

infinitamente grande come solo una Mamma sa essere ,ciao

il 02/12/2013 alle 16:58
Jul

Tenero e commovente canto materno. Un bacio, Jul

il 02/12/2013 alle 18:43

Delicatissima, come sempre. Con ammirazione ed affetto

il 02/12/2013 alle 21:33

Letta con piacere Lode a te

il 03/12/2013 alle 12:48

vi accomuno in un unico grande grazie.La vostra generosita',cari amici,mi commuove sempre e sempre mi fa sentire circondata da affetto.grazie a tutti voi.marinella

il 03/12/2013 alle 15:24

Questa poesia è un viaggio trepidante “tra corsie di dolore”, è un dispensare sorrisi e strette di mano, conforto e sicurezza alle attese ansiose di chi si affida alle mani di un chirurgo, alla scienza e alla coscienza di un clinico. Questa madre conosce la perizia e la dedizione del figlio, ne ammira impegno e fatica e lo affida alla guida del Padre. Un dono, sono veramente un dono le mani di un chirurgo, sono speranza, fiducia, sono conforto, sono spesso nuova vita. Ammirevole questa lirica, non perché scritta d una madre, ma perché è realtà, è riconoscenza per tutti quelli che fanno questa professione; sono versi di laude che fiorisce sì dalla bravura della penna di una mamma, ma che dovrebbe germogliare dalla gratitudine di tutti noi.

il 13/12/2013 alle 11:50

grazie ugo,non tanto per i miei versi poiche'so che tu li apprezzi,ma per aver messo il dito sulla fatica dei chirurghi,sulla responsabilita',sul loro lavoro silenzioso e malpagato.pensa che mio figlio opera anche con il robot ma lo stress e' tantissimo,' nonostante i rinoscimenti e i successi.grazie per aver capito.marinella

il 13/12/2013 alle 12:37