Seguendo gli strali di corde
trasfuse nel suono rullato
di pigne cadute
di vertici appesi sui pini
spiumati,
vorrei non lasciarti
nel ricciolo incauto
del leccio sfumato...
...per poi richiamarti
tra i cedri rigati,
chitarra a una mano, si siedono
in tanti.
suoniamo qualcosa, qualcosa
di antico, un fresco presagio
di rime insolute.
" Vaghiamo da soli
con l'estro dei fanti,
proviamo a inventarci
un solido varco, per
essere un giorno più
complici amanti".