spinge all’improvviso sorto il pensier alla ricerca ardua
del tuo viso che sfuocato è il ricordo tuo e come cancellato.
perché mi chiedo allor ora m’assale questo tumulto forte?
perché ombre nere obliate del passato son a ritornar nel tempo ?
perché a un dolor antico e spento nuovo dolore oggi risorge?
impotente è il voler nostro nullo e perdente nel non dimenticare
quando per oscura malia s’apre alla mente il libro del passato.
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