PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 27/11/2013
La bandiera di New York
stesa a lungo fra le mani;
più in alto, in alto ancora
a far vedere che ci siamo,
che se perdiamo anche
solo un istante, tanto poi
lo recuperiamo.
times square, il faro nord,
la soglia di Little Italy con
le ruote di carni al vapore.
e tutto, tutto sembra muoversi
senza nemmeno una parola,
col biascichio della pizza
fra i denti, dei clacson che sospettano
tu sia un terrorista.

poi la baci, un bacio d'impazienza
mentre aspetti il tram veloce
che vi porti ad Hudson Street.
due dollari per un ritratto trendy
per la foto di De Niro nel suo taxi
seducente.
la fai volare a Chelsea, a vedere
quei negozi per il fitness e le piscine,
mentre il fiume fa lo stesso rumore
della porta scorrevole.
lei vorrebbe rientrare,ma non te lo dice;
ti sorprende con l'invito a quello show
di moto antiche.
non sei mai salito sopra un' Harley,
non è cosi?

basta, è tardi, si rientra.
lei ti tiene salda la mano, ma
dorme, non si orienta, tu le gridi
i Lovv yù, mentre fai la guerra
con lo stuzzicadenti.
okay, stanza numero diciotto,
in fondo alla scalinata, dietro
all'enorme bandoliera di
cristoforo Colombo.
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Descrizioni originali di una particolare e sobria eleganza!

il 27/11/2013 alle 22:34