PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 27/11/2013
Ti guardi attorno
e ti si legge in faccia
che sei rimasto solo.
stasera hai chiesto al Tevere
di scorrere più piano
e di affiancarti il passo.
serve un amico muto
per quelle due parole
che neppure sai dire.
il dorso della mano
porta via il muco denso
dalle labbra e dal mento.
gli anni che sono andati
hanno segnato il volto
e hanno raschiato l'anima...
" me manca er fiato Nina"
...lei non ti può aiutare
le labbra rosse e fredde
sotto quel ponte antico
vende solo miseria.
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mi inginocchio a questa triste ma profonda poesia ,un ciaone

il 27/11/2013 alle 17:21

molto bella.

il 27/11/2013 alle 17:34

les miserables....un bel testo, sensibile, e che strugge, in ogni sua parte...complimenti, brava, ciao, andrea

il 27/11/2013 alle 19:20

Molto bella,complimenti, patty

il 27/11/2013 alle 20:28

Grazie a tutti per ogni singola parola. Arlette

il 27/11/2013 alle 23:32

L'ho sentite tutte queste tue parole così delicatamente graffianti. Molto bella davvero. Un abbraccio da Pat

il 28/11/2013 alle 09:36

Manca anche il fiato talvolta e nessuno a cui poterlo dire. Purtroppo succede più di quanto lo si voglia. Allora va bene anche un fiume , se ci sembra che rallenti per affiancarci. Grazie Setadorata.

il 28/11/2013 alle 13:20

Bel testo, intenso, struggente, nella suo triste incedere

il 28/11/2013 alle 19:38

Grazie Tear, lieta per la tua opinione.Arlette.

il 29/11/2013 alle 00:27

Conosco il Tevere e anche bene, camminarci vicino con i ricordi è una vera solitudine. Poesia moto bella che rispecchino il vero senso della solitudine Bravo, eclisse.

il 29/11/2013 alle 00:36

Si Eclisse, quando è spoglio da tutte le sue vesti festaiole è un luogo dove la solitudine è di casa ( insieme ad una innegabile fascino ). Cambia solo la vocale del tuo gradito aggettivo in a...sono una donna , una signora cinquantenne. Grazie e ciao.

il 29/11/2013 alle 00:49

un...innegabile..

il 29/11/2013 alle 00:50

Il sentimento che pervade questi versi affiora tra le parole con luci ed armoniose note. Un piccolo ritratto di vita Complimenti

il 30/11/2013 alle 22:40

Un piccolo ritratto a cui tengo Giorgio, perchè ne conosco il solitario protagonista. Un abbraccio.

il 04/01/2014 alle 07:27

Grazie per questo bel commento Virgilio. Nel suo Cirano Guccini dice "e quando sento il peso d'essere sempre solo, mi chiudo in casa e scrivo e scrivendo mi consolo". Ci si consola nel senso che si rende conforto a chi è solo, con immagini che partono dagli occhi di chi osserva e vanno ad accarezzare chi viene osservato, con silenziosa compartecipazione ed emozione.

il 06/03/2021 alle 21:36