Voci, le cui grida sprofondino nel saggio silenzio, ed il nulla ritrovar penombra, la cui essenza albergar voglia nell'oblio del tempo e senso saggi imprevedibile responso.In ciel riguardevoli volti sovrastino cor, nel cui amar risieda tempo ed ardor, memore nell' invocar giulivo riverbero.
vogliate osar pensiero, qual luminescente raggio ed occhi in ciel mirar, ove stelle siano perle di ritrovata
bonta'.
anima potra' giungere, e nulla turbarne impetuosa arsura, e rose cospargene effluvi essenze in triste danzar, ove petali oracoli in dolce cammin.
con affetto e profondo ricordo mio padre.......