PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 22/11/2013
Io, non sono stato fatto per questo tempo;
è la mia assurda ed unica conclusione
la sola soluzione alle mie continue visioni,
quei cristalli vaganti dentro le emozioni.

Dovevo essere l’artista della Belle Époque
incantato dalle meraviglie d’un nuovo secolo
ma già pronto a vederne le bugie nascoste.
Dovevo essere l’albero che fece da rifugio
ad un povero viandante in cerca di sé
che avrebbe poi compreso il gravitare di tutto.
Dovevo essere il palco allestito nel '68
quando al grido di nuove speranze si visse
prima di risprofondare nel vecchio giogo.

Qui sono solo una labile traccia di passaggio
come tutto quello che è stato un tempo,
come tutto quello che dovrà essere un giorno.
Qui sono solo un me stesso contro me stesso
a contraddire ogni mia intenzione vera,
perché non si può essere se stessi per gli altri.
Qui sono solo un passante fermo ad ascoltare
l’uomo nero che si è infiltrato a una festa
per dire: - Buon compleanno, tanti auguri a te!

Dovevo essere la pagina strappata di scatto
dalla mano d’un uomo troppo superbo
che lasciò alla terra un viaggio oltre l’inferno.
Dovevo essere la conchiglia sullo scoglio
che avvinghiata a tracce minerali e chimiche
osservò il mondo uccidere e creare un’era.
Dovevo essere il fondale inesplorato da tutti
dove un giorno per caso tutto accadde,
l’evolversi e il crearsi d’ogni singola possibilità.

Qui sono solo un ragazzo che aspetta i venti
come ogni compleanno passato presto
nel silenzio assordante del nulla che ho accanto.
Qui sono solo una presenza in ascolto di loro
che dicono: - Fai una giravolta! – ma poi
gridano: - Dovevi farla nell'altro senso! - è vero?
Qui sono solo un uomo fra i tanti dei molti
con la voce che dice quel che pensa
solo per accorgersi che la gomma non risponde.

Dovevo essere lo specchio che parlava in una fiaba
anche a dire una verità scomoda
ma che almeno non doveva essere considerata falsa.
Dovevo essere la persona seduta sulla poltrona
quella notte tracciata dal tempo
quando s’abbatteva l’alto muro dell’umano timore.
Dovevo essere qualcosa che non sono davvero,
un granello un poeta una nota una bugia
un bacio un sole una luna e non occhiali opachi.

Io, non sono stato fatto per questo tempo;
è la mia stupida ed amara conclusione
la sola soluzione alle mie tante indecisioni,
quelle prigioni eterne sulle mie emozioni.

.A.G.
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E invece, per fortuna, sei Andrea! Il nostro Andrea, il mio Andrea, pieno di poesia, di sensibilità, di musica. Così interiormente ricco che ci puoi nuotare, così eclettico che ti fa volare, tanto forte da sorreggere e tanto fragile da proteggere. Tu sarai, mio caro amico, tu sarai. Un bacio,patty

il 22/11/2013 alle 07:14

Io sono stato ed ho vissuto ciò che tu non hai potuto... ed è stato peggio! Scritta molto bene.. scorrevolmente ineccepibile! Bravo!

il 22/11/2013 alle 08:53

quando ho letto i tuoi versi, ho letto il pensiero di molti giovani...tutti la pensano come te ..lo dici nei tuoi versi meravigliosi, tanto belli da stupirmi...un abbraccio.Ninetta

il 22/11/2013 alle 12:46

ma tu sei tutto questo che avresti voluto essere, la consapevolezza della cultura ti ha permesso di vivere e di elaborare , non le hai vissute in prima persona, ma in una maniera ancora più intensa e questo desiderio, questo tuo anelito ti ha fatto diventare il poeta che noi tutti amiamo ed apprezziamo, perchè la vita di un poeta non ha una connotazione cronologica,tutto si mescola , si confonde per esplodere poi nella bellezza di nun verso. un abbraccio

il 22/11/2013 alle 17:04

tu non sei fatto per vivere in un mondo cosi' disumanizzato,questo si' perche'le tue introspezioni cosi' lucide,la tua sensibilita' piena di sfumatura,la gentilezza d'animo,a volte demoralizzano e ci si sente diversi.Ma per fortuna sei qui, ad elargire ogni giorno insegnamenti,cultura,dolcezza educazione e mi chiedo quanto piu'povero sarebbe questo sito senza di te Andrea.Io personalmente,nonostante le mie difficoltaì,cerco sempre di leggere le meraviglie che mandi perche' arricchiscono,fanno riflettere,hanno un grande spessore morale,culturale romantico,etico perche' tu sei un Poeta vero ed il tuo posto e' qui anche se la strada a volte puo'sembrare troppo lunga,difficile vuota...il tuo posto e' qui perche'tocca a te con la tua capacita di analisi e di scrittura renderla piu serena e lottare perche'questo avvenga.un bacio grande andrea perche' mi sei tanto caro marinella

il 22/11/2013 alle 18:11

Cara patty è stato un attimo di sconforto, causato da cosa non saprei, comunque è un testo frutto di un malessere che tenevo dentro da qualche settimana, mesi forse...grazie cara patty delle tue parole, vera amica, ti abbraccio, ora va meglio, una volta che si scrive il malessere tende sempre a placarsi, non ad estinguersi per quello ci vuole tempo però intanto va meglio^^

il 22/11/2013 alle 18:11

Davvero Mauri? Forse riflettendo siamo stati tutti un po quelle varie cose di cui parlo, poi ognuno ha trovato l'isola cui approdare e affermare la sua vera essenza...grazie delle tue parole, un caro saluto, andrea^^

il 22/11/2013 alle 18:14

è vero spesso tra i giovani ci si sente inadeguati al presente, in reltà mi sento inadeguato al modo con cui lo si vive, o come i più vorrebbero si vivesse, più che al presente stesso...in fondo mi piace vedere le contraddizioni che ci sono intorno a me e che fanno parte anche di me...solo che spesso è difficile fronteggiarle...comunque come dicevo a patty era un momento di sconforto che si è placato grazie cara ninetta, abbraccione, andrea.

il 22/11/2013 alle 18:16

Cara lilli, trovo vero quanto dici, però la cultura mi son accorto spesso viene lasciata in sospeso, e allora per chi ha puntato molto su di essa, in un mondo sordo, come farsi sentire? ecco la riflessione vera in realtà che si nasconde in queste parole, oltre a riflessioni sul vissuto personale...grazie ti abbraccio, andrea

il 22/11/2013 alle 18:18

Grazie anche a te cara marinella....anche della profonda comprensione...custidurò le tue parole e quelle degli altri nei miei pensieri e nel mio cuore, come spesso dico non mi considero davvero un poeta, anche se mi lusinga l'esser ritenuto tale....magari una migliore concentrazione su me mi aiuterebbe a cogliere meglio certi aspetti...grazie davvero ti abbraccio forte, andrea, e non me ne andrò mai da questo sito, unico portale della poesia.

il 22/11/2013 alle 18:21

Sei e sarai sempre il nostro mitico Andrea. Letta con piacere

il 22/11/2013 alle 18:37

grazie cara eli^___^

il 22/11/2013 alle 18:38

Mi sono completamente immedesimato, sembrava di leggere me stesso per molti versi. Potrei commentarla per ore, ma mi limito a dire che è stupenda. Per me meriti un 5!

il 22/11/2013 alle 19:51

Ti ringrazio, spesso le similitudini d'esperienze avvicinano...grazie davvero, un caro saluto a te, tear, andrea.

il 22/11/2013 alle 19:56

Ti cito:"la cultura mi son accorto spesso viene lasciata in sospeso, e allora per chi ha puntato molto su di essa, in un mondo sordo, come farsi sentire?" Come fai tu! Con l'educazione e l'apertura intellettuale di un uomo unico e sensibile! Hai tanto da dare Andrea! Coraggio ragazzo! Sei la tenerezza fatta persona! Un bacio! P.s. Condivido in toto le parole dell'amica carissima Marinella!

il 22/11/2013 alle 23:17

in un mondo globalizzato, che va sempre più verso l'omologazione non solo degli aspetti esteriori ma anche interiori, in un mondo che sta uccidendo l'anima e l'Uomo, che fa polpette di ideali, sentimenti, identità e diversità (intese come ricchezza), che fa dell'arte un business, che ha eletto a suo dio il denaro e giustifica ogni bassezza morale pur di averlo......insomma, in questo nostro mondo ....credimi, sii fiero di sentirti inadeguato! è da ragazzi come te che può nascere il riscatto dell'Umanità! con affetto eos

il 23/11/2013 alle 10:45

Anche io mi sono rivista ai miei vent'anni, ai miei trenta, ai miei quaranta, ai miei cinquanta e cinquantuno! Prima mi sentivo inadeguata ora penso che siano gli altri fuori luogo. Bravo Andrea. Questo tuo modo di vedere e analizzare la realtà ti supporterà in tutti i tuoi giorni e sarà, sicuramente, la tua forza. Un abbraccio Antonella.

il 23/11/2013 alle 17:13

Semplicemente stupenda da rileggere e commentare....BRAVISSIMO!!!!!!

il 24/11/2013 alle 10:14

Grazie cara Rosi, questa poesia è il risultato d'un malessere che in questo ultimo periodo mi abbatteva, adesso sono risollevato, anche grazie a voi....ti abbraccio, andrea.

il 24/11/2013 alle 15:01

concordo fabio, grazie sempre della tua sensibilità, un abbraccione, andrea^^

il 24/11/2013 alle 15:01

è la difficoltà a resistere e il sentirsi soli cara eos a volte ad abbattere, però hai, avete ragione, in fondo sono fiero e contento di essere ciò che sono....ti abbraccio, un caro saluto, andrea.

il 24/11/2013 alle 15:03

Ti ringrazio antonella, anche della viva partecipazione, un caro saluto, andré^^

il 24/11/2013 alle 15:04

troppo gentile grabriela, ma grazie davvero, andrea^^

il 24/11/2013 alle 15:04

Sono l'ultima, hanno già detto tanto gli altri, ma voglio complimentarmi con te e dirti che comprendo questi momenti particolari che arrivano e si accumulano, ti senti inadeguato ecc., ma poi incominci a scrivere e ti liberi, ti senti più leggero e sei contento di "sentirti", di essere come sei. Quando ti leggo io non riesco ad immaginare che tu sei un ragazzo giovane per come ti presenti .....maturo sensibile e preparato. Inoltre sei una persona gentilissima, affabile e di grande sensibilità, è un piacere leggerti, peccato non lo faccia più spesso. Ti abbraccio con affetto, Andrea, e, come gli altri, anche io ho grande stima per te e tvb...Ciaooo

il 24/11/2013 alle 18:51

Grazie, di tutto, della comprensione, della tua gentilezza e affetto cara ela, ti abbraccio, e scusa anche me se non riesco a leggerti spesso, ciao, andrea.

il 25/11/2013 alle 19:41

Grazie per considerazione e citazione....queste parole mi sono state utili, e s'aggiungono a quelle degli altri, l'artista è tale nella sua condizione si essere absoluto....grazie H., ciao, andrea

il 28/11/2013 alle 01:03