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Pubblicata il 21/11/2013
-Per esempio ti sei mai chiesto dov’è la felicità?
-Sai una volta feci questa domanda ad un bambino di quattro anni dagli occhi bellissimi e lui mi rispose così:
“La felicità dov’è?
È nei grembiuli
È nella testa
È nei fogli”
-Caspita, ma è bellissima! Con chi stavi parlando con un piccolo profeta?- Me lo disse con un tono quasi canzonatorio..
–No, stavo parlando con un bambino con le mani, il viso e il grembiulino sporchi di colori a tempera. Quel bambino diventerà una Persona, con la P maiuscola. Vedi, la felicità è uno stato dell’anima, la puoi trovare, avere o pretendere in ogni singolo istante. –
la vita è troppo breve per restare in attesa che qualcuno ti apra la porta per la quale si sono dimenticati di darti la chiave. Una porta è solo una porta, se è quella che ti impedisce di entrare nella stanza della tua felicità allora abbattila, anche a testate se necessario. E poi entra e fai incetta: non è un reato prendersi la propria felicità. Nuotaci dentro, mangiane e bevine sino a scoppiarne e, prima di andartene, riempiti le tasche anche con le briciole avanzate, sulla tua via potresti incontrare dei gabbiani affamati dal lungo inverno. Una briciola a volte basta per sopravvivere sino alla prossima primavera.
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Per te ho acceso tutti i calamai e sono pochi... Una filosofia di vita da tramandare ai posteri! Uno stile diverso, affascinante e visivo. Bravissima! Un abbraccio,patty

il 21/11/2013 alle 07:15

Grazie Patty per le tue parole. Troppo generosa, come sempre. Grazie

il 21/11/2013 alle 08:17

Esemplare... troppo grazioso questo scritto! Brava! Morris

il 21/11/2013 alle 10:40

uno scritto graziossissimo che merita tre chilometri in bicicletta con grandine ,la grandine e' nella forza e nell'ottimismo ti meriti un sole splendente h24 ,come il saluto che segue

il 21/11/2013 alle 18:55

dove il limite per non ferire? è vero, prendersi la propria felicità è importante, sacrosanto diritto, e chi ci ostacola soffre e ha rabbia quando vede che l'abbiamo raggiunta, e non vuole spesso che gliene offriamo...ma se quella persona è importante per noi, quale è il limite per non ferire? forse una domanda insensata, ma però mi è sorta....riflessione importante comunque brava, un caro saluto, andrea

il 22/11/2013 alle 02:06

Grazie Sir Morris! Scusi la frivolezza ma Le devo confessare che da quando mi commenta con la nuova icona ne sono ancora più lieta.

il 22/11/2013 alle 21:32

Grazie Gpaolacci, bella una pedalata sotto la grandine. 3 bei km. Grazie.

il 24/11/2013 alle 15:28

x GaudenzioI. Qual è il limite per non ferire? Se la propria felicità ferisce chi si ama allora smette di essere felicità. Credo che il limite sia esattamente quello. Anche se quando si ama veramente, a mani aperte, se la persona alla quale teniamo è felice, veramente felice, allora questo non dovrebbe provocare la nostra infelicità, altrimenti non la stiamo amando ma stiamo egoisticamente amando noi stessi.

il 24/11/2013 alle 15:39

Scusami se non ho più risposto, ma con tante cose in mente alcune poi mi sfuggono....devi perdonare quella mia domanda, in quei giorni ero giunto ad un picco di tristezza x così dire che leggere di felicità mi era poco fruttuoso...concordo pienamente con la tua risposta, se si ferisce chi sia ama allora la felicità smette di essere felicità; realtà la mia domanda presupponeva l'accezione negativa che hai indicato nella fine della tua replica, ovvero che spesso quel che si lascia passare per amore è in realtà una form di egoismo...penso che da qui comprenderai la demoralizzazione che provavo mentre di commentavo, scusa davvero...quasi mi vergogno di aver posto una domanda così...grazie comunque della risposta e dell'opportunità di riflessione anche generale che è sempre utile...un caro saluto, Gaudenzio(Andrea^_^)

il 24/11/2013 alle 15:51

un sereno e caldo natale ate e famiglia

il 24/12/2013 alle 17:30