Andrea mi piace tantissimo come scrivi, la delicatezza che hai! Io la trovo stupenda , un po' di errori formali che io avrei reso meglio ma ottima nell'atmosfera! Ciao caro! Ti seguo sempre!
Un incubo da paura, caro Andrea! Secondo me.. non ti ha spaventato! Buona la descrizione! Ciao!
diciamo un bell'incubo nella delicatezza dei se che forse cercavi ,bravo ciao
Si dice che ciò che si sogna è il contrario di ciò che avverrebbe nella realtà, anzi allungherebbe la vita. Sotto un'influenza onirica alla E.A. Poe riesci a soffermarti su un desiderio represso che è quello di dare una svolta decisiva alla tua condizione d'uomo razionale. Morire è dormire, un sonno nel sogno per liberarci dalle ansie e dai problemi. Spesso però accade che i sogni restituiscano beffardamente le ansie e i timori per farci riflettere meglio sui quesiti della vita. La tua anima romantica ti porta a passeggio dove vuole, anche in prossimità di quelle "labbra" del baratro che potrebbero rappresentare inconsciamente il desiderio di perdizione carnale. Come mi accade, stimoli il mio farneticare per darti risposte che non devono turbarti. Con amicizia, arrivederci su lande meno desolate.
Una notte sei morto...credo che il messaggio ti sia arrivato dal cielo. Vivi la vita Andrea, amala più di ogni cosa, anche più di un amore per una donna. Amala per goderti la natura che ti circonda, amala per l'affetto che trovi tornando a casa dove i tuoi genitori nel vederti tranquillizzano il loro animo. Per un giorno porta il tuo pensiero nell'infinito e da lassù guarda la bellezza della terra e stata creata per noi...godiamocela. Una notte hai sognato di essere morto.. .presagio di lunga vita e pieno d'amore. Un caro saluto Aldo.
Mi associo ad Aldo: Lunga vita colma d' amore e di poesia come solo tu puoi. Bravissimo!!!! Un bacio,patty
Non è stato nè un incubo nè un sogno, ma una visione lucida, o meglio, un sogno ad occhi aperti, grazie eli, ciao^^
Gentilissima Rosi, ti ringrazio x le qualità attribuitemi non tutte meritate, riguardo gli errori formali è vero ci sono, però in gran parte sono voluti, specie verso la fine, l'intento era creare una sorta di divisione fra io e momento "vissuto" però è qualcosa che devo ancora perfezionare, grazie ^^, ti abbraccio, andrea
Verissimo caro Mauri, non mi sono spaventato anzi, è stato come perdersi nei miei pensieri, non più solo immagini mentali va vivide allucinazioni, preciso soltanto, il luogo descritto non è inventato è reale, nel mio paese esiste davvero un obitorio situato in tale luogo....ciao, un abbraccio, andrea^^
Caro Decio, tutto sommato le lande desolate non sono malaccio, sono luoghi che si possono riempire di parole e riflessioni o di altro, ma andando oltre vengo al testo e al tuo caro commento. Benché il testo sembra straripare di elementi onirici sono invece elementi reali riletti in una chiave più introspettiva o se vogliamo osare con i termini "metafisica"....ogni tanto vado nei pressi di questo obitorio perchè trovo che sia un luogo unico. Mi è piaciuta la tua lettura del testo specie nel valutare le qualità positive e negative dei sogni....con amicizia, ti abbraccio e saluto, grazie, andrea^^
Caro Aldo, caro amico, ti ringrazio del tuo commento, tranquillo, anche se intrise di malinconia, disfattismo a volte, e troppe riflessioni, vivo bene sono insolitamente contento, ho momenti cupi, ma chi non li ha, le poesie per me sono come un diario, tutto viene espresso ed accentuato non volontariamente ma automaticamente, ti ringrazio ancora, e spero vivamente nella vita longeva, ricambio tutto, andrea, ti abbraccio.
Dulcis in fundo cara patty, un piacere ritrovarti, grazie sarò ripetitivo forse ma ti abbraccio e ti voglio bene, andrea^^
mi ha colpita molto. è l'immagine di chi si trova di fronte al silenzio di un obitorio, ma potrebbe essere anche un cimitero...insomma un luogo dove la vita umana giunge a conclusione, dove tutto ciò che è la vita terrena, nel bene e nel male, finisce, non c'è più...e ci si chiede il senso di tutto. E' difficile da dire, ma capisco bene ciò che esprimi, è quello che provo sempre ogni volta che alti cipressi annunciano il luogo del silenzio....... solo una cosa: avrei usato silenzioso anzichè silenti...mi sembra stonare in un linguaggio per il resto perfetto, come se quell'aggettivo volesse placare l'ansia del vivere e trasferirla in una sfera di serenità, tipo arcadia. Ovviamente è solo una mia considerazione....scusami se ti sembro scortese. la poesia mi è piaciuta molto. ti abbraccio eeos
caro, questa volta il mio commento è positivo, buono il ritmo, scorrevole e arcana l'aura che circonda le parole ben trovate. Nulla da correggere, mi piace così e l'ho letta mentre ascoltavo per caso Ludovico Einaudi suonare "Divenire".
Una ricerca del silenzio.. Ogni forma di silenzio è essenziale.se lo si assapora, si conosce automaticamente una sorta di supremazia,che conduce all'interiorità verso una vita spirituale che non implichi la morte dell'immagine e della parola, La tua è una esperienza mistica, quasi un sogno al suo limite estremo e si identifica con la beatitudine di una rinascita.Morire per rinascere...molto bella caro Andrea...mi sei mancato anche tu.un forte abbraccio.
E' vero l'aggettivo nel contesto generale può apparire improprio ed il motivo è quello che tu esprimi, però non perchè volessi dare una visione mitica del luogo, quando per smorzare un'aria pesante che il testo poteva portarsi dietro....alla fine non serviva, s'impara sempre...cara eos, ti ringrazio per le tue parole tutte, ti abbraccio, andrea.
bello il brano di Einaudi....io invece avrei scelto "How long?" di Roberto Cacciapaglia....grazie dell'appezzamento i tuoi giudizi mi sono preziosi, ciao, andrea.^^
Cara ninettaaaaaaaaaa... grazie del tuo caro passaggio, è vero il silenzio fornisce molti modi di aprirsi a se stessi e poi agli altri...ti abbraccio carissima, forte forte, andrea^__^
Andrea, bazzichi per luoghi inospitali e paurosi, motivo per cui potrei consigliarti il programma "Ghost hunters", fonte d'ispirazione per altre avventure poetiche. Ricambio scherzosamente il tuo affetto. Ciao, Decio.
Non sarebbe male, anche se però alla fine quest'obitorio è un luogo naturale talmente bello che pare più un casolare nel bosco...grazie del buonumore, ciao Decio, t'abbraccio nuovamente, andrea^^
grazie davvero...son certo gli avresti dato migliore ruolo del mio....ciaone, andrea^^