i tuoi ultimi testi hanno toni molto diversi dai primi che leggevo...cupi, intensi, a volte forse un po' forzati, però sempre belli...mi piace questo, più dell'altro"Piume di vetro" che ha si la capacità di prendere, immagini sorprendenti che colpiscono però si perdono nel buio e non danno,almeno a me, la vera poesia del dolore che le tue creazioni sembrano voler esprimere...brava comunque e come dicevo all'inizio questa in particolare è bella, ciao.
Ancora una volta mi trovo d'accordo con Andrea! La lettura alle tue poesie è deliziosa!
Egregio GaudenzioI, sì, i miei ultimi testi hanno toni molto diversi dai primi perché io scrivo ogni giorno e ogni giorno vivo e cambio. Gli ultimi sono neri, purtroppo, ma quando l'Anima_le che hai dentro si scatena, il dolore esce a fiotti e un po' lo inghiotti e un po' lo scrivi. Tornerà il sole, ne sono certa, ma per adesso mi godo questa notte nera che tanto mi fa paura e tanto m'affascina. Mi spiace che anche "Piume di vetro" Le sia sembrato forzato. E' l'unica critica che mi sento di controbattere quella sul "forzato": io scrivo di getto, scrivo quello che sento, non penso, non forzo, non ne ho bisogno, anzi, a volte, mi piacerebbe sentire in modo meno profondo, perderei un po' di gusto ma mi farebbe meno male.
X Rosi: grazie per il commento. E' bello sapere che leggere i miei scritti suscita buone sensazioni, Grazie
Sono abituato a leggere tra le righe.. e tra le tue leggo "sincera consapevolezza dell'essere"! Brava! Morris.