Ho un peso sul cuore...
ricordo con piacere il sorriso
che m’elargivi gioiosa
mostrando il candore
dei tuoi denti freschi di bucato.
ho un peso sul cuore...
mi par d’annusare ancora
il tuo profumo di violetta di bosco
che spandevi nelle fresche mattine d’Aprile
mentre correvi in bicicletta.
ed io che sognavo...
anelavo...
concupivo...
bramavo d’essere al posto del sellino.
ho un peso sul cuore...
e mi par d’udire il tuo canto
ammaliante come quello delle sirene
che rincoglionì Ulisse e compagni
e poi me ultima ruota del carro.
continuo ad avere...
un peso sul cuore...
sempre più pesante...
mi sa che ho...
l’angina pectoris!