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Pubblicata il 04/11/2013
sono ceco, ma ti ho visto,
nell'autunno,
violando le regole...
era spaventato il cane,
ma il giorno era bello.
sono ceco
e non ti ricordo.
ricordo solo la corda
del tuo cane,
tranne i suoni
che esso usa...
non so piu' i nomi...
ho dimenticato tutto.
come volevi.
conosco solo i nomi
dell'Adamo e dell'Eva.
bevo l'aria del novembre,
faccio il cervello ricordare,
pero', non puo' dare
i dati della tua immagine,
sto sfogliando le pagine
della mente...
niente!
solo lo spazio e il tempo
che confermano la mia
presenza.
penso.
perche'?
per me?
per se?
per te?
tutto caduto nell'abisso
del dimenticare...
le consonanti,
le vocali....
solo germoglia
una preghiera
nella lingua che dovevi sapere,
ma non sai....
ormai,
i vecchi sono sciocchi,
senza sentimenti,
senza memoria,
nei loro cervelli
c'e' solo un'allegoria
che li porta via
dalle vite dei giovani...
sto contando...
batte il cuore....
secondi
dell'obblivio.
sono ceco,
sono non sentente,
che ha dimenticato
tutto.
la memoria si butta
sotto i peidi
del tuo cane...
non sono un italiano.
ivan Petryshyn
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gradita

il 04/11/2013 alle 12:32

grazie!

il 06/11/2013 alle 04:38