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Pubblicata il 02/11/2013
Oltre divin concetto attesi, arrendevole concezione in indulgente retaggio, tra sogno ed infide emozioni.
volto sul quale infrangerne espressive trepidazioni, e rivederne immagini ormai offuscate da tempo, qual immeritevole suggello tra divenir e nefasto trascorso, ove m'accrebbe sconcerto, e pur sono cio' che sono vulnerabile in tentazioni e reso privo di dimora alcuna, ove anima peregrina risalirne altura di sollevata beatitudine riveda giusto dilemma.
fui giaciglio di sospirata angustia e teso al divenirne fiaccola di regal pensiero tesi verbo, qual unica speranza sino alla riconciliata gioia d'essere vita, e fecondo amor in mutevole mondo ove volto unica arte espressiva.
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nell'attesa si dimostra l'uomo....può nascere l'orrore e può nascere la bellezza, oppure può nascere la loro unione, la vita....mi è piaciuto molto il tuo testo diego, bravo, andrea.

il 03/11/2013 alle 01:12

La tua eleganza veste da sola la vita stessa! Un abbraccio, amico mio!

il 03/11/2013 alle 10:00

elegantemente bella e profondo la chiusa e' stupenda,un salutone

il 03/11/2013 alle 12:00

Stile inimitabile! Bravissimo,patty

il 04/11/2013 alle 07:44