PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 02/11/2013
A due passi dal femore della notte,
sotto globuli di luce riarsa, trattengono
le nostalgie i cantanti del vialetto.

sono ragazzi, le voci impagliate
in una coperta di danze selvagge;
svuotano lattine con la complessione
di un acrobata svantaggiato,
dal peso delle ore
dal puzzo del motore
dalla tarantola che assorbe le
litanie del cuore.

eloine, sono ore che li fissi,
concedendomi appena lo
scatto delle tue ciglia appartate.

il verde tremore del lampione
è un'alga che perseguita le
foglie ritorte sul selciato;
mentre continui ad adorare
gli scherzi dei ragazzi come
fossi una piccola vedetta
amante degli spasmi, io mi
astengo dal liberarti ancora
le romanticherie dei miei
svantaggi.
  • Attualmente 3.25/5 meriti.
3,3/5 meriti (4 voti)

Carina!

il 02/11/2013 alle 19:41
Jul

Non è carina ma qualcosa di più, immagini particolari e colori nitidamente espressi...

il 02/11/2013 alle 21:04

grazie jul e sir

il 02/11/2013 alle 21:35

Visione. Davvero bella

il 03/11/2013 alle 19:12

Un lessico appassionante in una poesia che difficilmente dimenticherò, Complimenti,patty

il 04/11/2013 alle 07:47

grazie patty...un caro saluto

il 04/11/2013 alle 13:24

Originale e ben curata.... complimenti. ..! :)

il 10/11/2013 alle 15:54