PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 27/10/2013
Guardami a mezzanotte come cielo spalancato sulla terra
quelle dita lontane vogliono provare a fornire un brivido
make a choice make a choice make a choice live the life
dialetti alieni instaurati sulle frequenze dei ragionamenti
le loro parole indicano il cadere d’una foglia in un cielo
silent room silent room silent room silent room your sin

Ti avevo promesso una risposta ma la voce non bastava
perché le tue orecchie erano spente e i tuoi occhi accesi
listen lies listen lies liesten lies listen lies the my loving
immagini plastiche sulle pagine della moda in fallimento
raccontano i sogni traumatizzati degli umani psicolabili
sheen magazine sheen magazine sheen magazine offline

Pensare ad occhi chiusi, volere, immaginare
solitudini nelle sconnessioni del mondo
Volte stellate hanno segnate le vie
ma le parole lasciano i dubbi
sono come dici come vorresti come pensi
superficialità profonda d’una foglia
Pesare ad occhi chiusi, volare, emarginare
solitudini nelle sconnessioni del mondo
perdersi nei nodi delle stelle a mezzanotte
e non sentirsi più vuoto nel vuoto.

.A.G.
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e non sentirsi più vuoto nel vuoto... Mi ha riempita. 00jl

il 27/10/2013 alle 03:21

Ancora auguri per la tua vita!

il 27/10/2013 alle 09:28

Questo inframmezzare versi in inglese a un testo prevalentemente italiano sarà il bisogno di nascondere qualche idea o di renderla più urgente? Quale scelta dovrà fare il nostro poeta? Quale peccato e quali bugie cela quella stanza silenziosa? Di certo, il giovane poeta, se pur immerso in uno straordinario tema stellare sa che i suoi ideali e ciò che desidera veramente lasciano qualche dubbio “le parole lasciano i dubbi“, un dubbio affascinante, come i suoi soliti versi, ma un sempre dubbio.

il 27/10/2013 alle 09:31

Non conosco l'inglese, quindi mi sono un po' persa, pur riconoscendo la tua genialità.baci,patty

il 27/10/2013 alle 10:11

Questa tua poesia Andrea mi ha riportato alla mente questo brano : Avete mai visto una foglia, una foglia d'albero? _ ne ho vista una poco fa una gialla. un po'' verde, un po' marcita ai bordi. La portava il vento..... ..Non è un'allegoria, ma semplicemente una foglia. La foglia è bella. Tutto è bello _ Tutto? Tutto, L'uomo è infelice perché non sa che è felice; solo per questo. E' tutto lì, tutto! Chi lo scopre diventa felice, subito, sul momento! Questa suocera morirà, e la bambina resterà: è tutto bene. L'ho scoperto a un tratto. I demoni Dostoevskij La poesia sembra scritta ascoltando musica (i versi in inglese) per rendere al meglio il sentire intimo di una solitudine che intenta allo specchio si guarda dentro! Così bella e originale! Innovativa e personale la tua poesia! Personalmente mi piace molto! Ciao!

il 27/10/2013 alle 10:45

Caro Ugo, inizio da te perchè il tuo commento mi da la possibilità di dare un'interpretazione di ciò che ho scritto nel testo. Il testo in generale è un incitamento alla vita nonostante le incertezze che ci pone davanti, alle difficoltà che ci fanno sentire a volte "vuoto nel vuoto" portandoci a due tipi di comportamento che ho riassunto nell'ultima strofa; infatti nella prima parte i verbi sono "pensare, volere, immaginare" e si riferiscono alla solitudine che si prova e che alcune persone preferiscono aumentare poichè pensano di non avere scelta, il mondo è confusionario ed indifferente, siamolo anche noi....ovviamente è un pensiero sbagliato....la parte delle stelle e della foglia stanno a indicare che per tutto alla fine c'è una strada anche se lastricata di dubbi perchè alla fine noi siamo come la realtà(la foglia) abbiamo "superficialità profonda" ovvero siamo ambigui/ambivalenti nel nostro agire, vogliamo il bene degli altri ma anche di noi stessi e spesso le scelte che facciamo precludono la felicità di uno o di noi stessi e quindi che fare? Fare come nell'ultima parte di questa strofa, emarginare la solitudine malsana che a volte sentiamo o cerchiamo e provare a buttarsi a seguire quelle strade "e non sentirsi più vuoto nel vuoto". Per quanto riguarda le prime due strofe esprimono i problemi e le difficoltà esistenziali/psicologiche che viviamo nella nostra epoca, il dubbio di compiere azioni giuste o sbagliate, la ricerca di risposte in falsi idoli quali la moda e le riviste, l'incapacità di comunicare seriamente tra le persone e quindi l'insinuarsi di credenze sbagliate, come la presenza di un peccato o di qualcosa di marcio negli altri che sembrano nascondere con i loro silenzi....le parti inglesi sono solo per evidenziare questi aspetti, specie l'incomunicabilità, l'incomprensioni fra inglese ed italiano. Spero che sia più chiara, grazie Ugo, ti abbraccio, andrea

il 27/10/2013 alle 15:09

cara 00jl sono felice che il testo abbia sortito l'effetto voluto, riempire l'eventuale vuoto., grazie e buona domenica, andrea^^

il 27/10/2013 alle 15:13

Grazie Maurizio, un caro saluto^^

il 27/10/2013 alle 15:13

Grazie patty, come ben sai ti ho lasciato la traduzione in privato, ti abbraccio, andrea.

il 27/10/2013 alle 15:14

Cara Rosi, ti ringrazio della citazione, I Demoni sono una delle mie letture preferite, anche se impegnativa, ma forse è per quello....forse il legame l'hai trovato in quella foglia, anche se mai vorrei che la spaventosa..morale della citazione si traducesse nel mio testo...ho sempre amato gli scritti di Dostoevskij perchè trovo sappiano realmente delineare i personaggi e quindi la mentalità umana e al contempo riesce a fare della filosofia che mina gli stessi precetti di "assolutezza" di grandi autori come Nietzsche o come in questo caso del Socrate morale.....riguardo la composizione del testo, non è avvenuta con l'ascolto di musica, a differenza di altri testi dove comunque specifico la presenza d'ispirazione musicale, la parte inglese era punto per dare quella sensazione d'incomunicabilità come dicevo nel commento ad Ugo, ovvio poi essendo l'inglese lingua altamente conosciuta, anche se non molto fra gli italiani, risulta poi un intoppo sbrigativamente risolvibile, quel che conta è far passare il senso del perchè l'uso di diverse lingue. Questa volta ho preferito lasciare da parte il mio senso di solitudine, e quindi invece di un'introspezione ho puntato ad una lettura più generale. Grazie per averla ritenuta innovativa, lo apprezzo molto, lieto ti sia piaciuta, un caro saluto, andrea.

il 27/10/2013 alle 15:23

mi rimane da dirti solo bravo ,perche' leggendo tutti i commenti o schirito le lacune ,un salutone

il 28/10/2013 alle 16:25

grazie paolo e scusa la fatica di averti fatto leggere anche i lunghi commenti, ti abbraccio

il 28/10/2013 alle 17:36

bella e geniale. bravo Andrea.

il 28/10/2013 alle 17:42

Gaudenzio per me e' relax e capire i giovani per lo meno provarci rimani sempre un grande conducente di penne (tradotto un ottimo scrittore),ciao

il 28/10/2013 alle 18:20

grazie caro gianni, ti abbraccio, buona serata, andrea.

il 28/10/2013 alle 18:37

paolo, ti ringrazio e ricambio in pieno, grazie a te della gioia e delle riflessioni che immetti nelle tue creazioni, ti riabbraccio, andrea

il 28/10/2013 alle 18:38

emarginarsi dalla solitudine...molto bella questa figura,molto

il 28/10/2013 alle 20:27

grazie, non si può sperare che lei ci lasci, per lei noi siamo l'anima gemella, a noi tocca spezzare il legame simbiotico...grazie diego delle tue parole, andrea^^

il 03/11/2013 alle 01:26