l'uomo inebriato da un'ombra passeggera
porta sempre la pena
di aver voluto cambiar di posto.
(I gufi- Baudelaire)
sono qui a schivare la nenia pendente
di un altro sole, i pollici aggrappati
agli aforismi più affinati.
c'è posto per un titano che ha
ingerito le pietre del baccano, restituendo
all aria un salomonico verso?
pare di no; mentre ti schieri con la cavezza
al collo fra i corridori appiattiti che giungeranno ad odiare i loro nomi gridati dalla tribune, pensa al riparo della tenda
in quello stralcio di lago che avevamo
deciso ci avrebbe consolato.
prima che attorno ci pisciassero
gli allocchi profeti dell'ennesima storia
partorita a casaccio.
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