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Pubblicata il 18/10/2013
Luna
quando sul finire della notte
ti vedo nel cielo invernale
i tuoi raggi vaporizzati
dal velo ovattato della nebbia,
sembri seguirmi come luce guida
incastonata sul riflesso del parabrezza
mentre guido quando ancora non albeggia.
mi attiri come una calamita
e quasi quasi
mi distraggo dalla strada...
sei come un pensiero fisso
lucciola di mia nostalgica indecisione
fai tremare dolcemente le mie certezze
immergendole nel tranquillo mare
della tua faccia piena.
tutto quello che sto facendo
e forse farò...
mi sembra così inutile e confuso
indistinto nel pallido colore
della tua astrale inerzia.
si dilata il tempo
e si allunga la strada...
sembra non finire mai l’incantesimo
col quale mi hai stregato.
tu stai sempre lì
e tenti di dirmi qualcosa,
ma una nuvola come carta velina
copre la tua bocca celestiale.
forse volevi dirmi che mi vuoi bene...
almeno tu!
quando il cielo piano piano
s’accende di sua luce
tomba della tua
mi rimane l’evanescente tepore
della tua magica inconcludenza
che da allora in poi
mi nutrirà di fantastici,
illusori ragionamenti.
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Affascinata dalla luna e dalle tue parole magistralmente espresse e condivisibili. Tutte le lune accese! patty

il 18/10/2013 alle 08:08

Sani ragionamenti Lunari

il 18/10/2013 alle 11:20