oltre le colonne d’ercole del vivere
ma non ancora nel pieno oceano della Morte
cervello sospeso nel Limbo incosciente
alla ricerca di potenziali perduti.
aeroplano senz’ali e veliero senza vele
cavalca con trotto inerziale
una strada senza segnaletica.
non sa dove andare l’orfano navigatore
e vaga nel colore sbiadito
che potrà virare al nero della Morte
o riconciliarsi col bianco della Vita.
orchestrali abilissimi ma senza direttore
suonano una musica senz’anima
le cui note sul pentagramma
si giustappongono ma non si dàn la mano.
memorie cristallizzate nel ghiaccio distillato
d’una purezza freddamente irreale
attendono il lampo fulmineo
d’una rinnovata scossa vitale.
ed il calore dei parenti amorosi
e l’atmosfera degli amici sospirosi
che viva mantengono la fiamma della speranza
accendono i flashes temporali
accoppiandoli nella logica cronologica
del fluire dei ricordi.
si riaccende il motore della mente,
riaffiorando sul mare bianco d’una luce
che mai aveva perso la speranza
disconfiggere il nero buio
dell’abisso