Brillano sete slovacche
chiassose perle di una
palombella sciocca e attraente.
di sicuro vorrà naufragare
sui colli di Praga,avvolta nel
suo nevicale chignon.
mia cara, mi permette se le cito
konstantin Biebl?
*Senza timori, naturalmente.
“Tu figlia triste senza fame né spiragli,
rosa sanguinante che ballonzoli sulla
grata invocando la furia di un gelido
sole.
il cielo non rischiara abbastanza,
dalla verde lumiera non spuntano
che aghifogli già crepati, la maglia
delle conifere si allenta come la plancia
dispettosa di una nave senza comandi.
eppure Icaro ti rincorre col vigore
della sua alabarda, levandosi dalla roccia
peregrina, prova a portarti su con sé,
scavando le mura impassibili di un
altro soggiogante equinozio”.
*titolo dell'ultima raccolta del poeta Biebl.