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Pubblicata il 12/10/2013
Nel canto cerco il soffio di un solfeggio per camminare nel tuo mondo del tempo fermo, io che di te m'innamorai pensando che la vita non finisce in una data anonima se nella sofferenza trovi l'ultima passione per guardare, anche per un solo secondo, con gli occhi stupiti di vedere ancora. Non mi volterò a ricordare le favole di ieri, nell'ora tarda delle fate danzanti piccoli gnomi borbottano di andare, respiro il coraggio per un'altra canzone, fosse l'ultima, lo sai non me ne avere, pure Orfeo non si voltò verso gli occhi di ieri lasciando che Euridice cullasse il dolore. Tormento la mia ansia di fare inventata, io oggi non sono ma persevero ad aggrapparmi al cielo, curando le stelle silenziose e sole.
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Chiarezza

il 14/10/2013 alle 21:41