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Pubblicata il 11/10/2013
Nasce la commozione trema la mano
mentre sfioro guardo la vecchia cartolina
rimasta imprigionata in un libro
d’alchemico sapere che da anni era
là sepolto e per caso ritrovato
sfogliato e per caso arrestato
proprio alla pagina per trarla dall’oblio.
cartolina mia del mio tempo antico
lucida allora ma oggi un po’ sbiadita
con rose rosse e viole e in rilievo
color oro zecchino la parola Amore.
sul retro da me scritti in stampatello
un nome e un indirizzo negli anni
pensavo ormai dimenticati ma poi non era vero.
pur se affrancata ingiallito il francobollo
non so perché non l’avevo poi spedita e
tra quelle pagine distratto abbandonata.
s’agita la man più forte ancora
più forte è il tremolio già forte suo
la commozione si tramuta in pianto
leggendo quelle righe scritte un tempo
al di sotto del nome mio Giuseppe:
“ Ti chiedo solo perché mi odi tanto?”
oggi mentre piango credo di sapere
perché quel “ perché" non ho mai spedito:
non avrei mai avuto son certo una risposta.
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Che belle parole hai scritto... Commossa ti abbraccio e ti stringo la mano tremante. Che un raggio di sole possa riscaldare un po' i tuoi pensieri. patty

il 11/10/2013 alle 19:21

Grazie, cara Amica. Buona notte e buon fine settimana. ggc

il 11/10/2013 alle 21:18

Seducenti versi giunti mai spediti: Bravo, amico mio!

il 14/10/2013 alle 10:35

Grazie Sir Morris, buona serata. ggc

il 14/10/2013 alle 17:06