PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 11/10/2013
Sento un movimento di quieta euforia
che mi assale allorquando ti penso...
e l’ansia d’ascoltare tua voce melodiosa
e la trepidazione d’osservare tuo bel viso
e finalmente di sniffare tuo odore di femminilità...
tutto s’intenerisce
nell’empireo della tua eterea bellezza
ove mi cullo gentile e timido
come uno stracco viandante medievale
che s’affoga nel trogolo della pasta e fagioli...
e come il fiato del ventre esce al fin della digestione
così in quell’atmosfera m’ingrifo e m’arrapo
e nel guardare il cespuglio centrale delle tue umide cosce
ove perlacee trasudano gocce di sesso spremuto
s’arrossa e s’espande mia spugna cavernosa
a cercare il calduccio del tuo sacco a pelo
tenera magione ove trascorrere a notte.
perché tu sei accogliente
e nulla mi fai mancare...
sempre rinnovi lo zolfo del mio cerino
che s’accende anche dopo carbonizzato.
perché nel carbone arde fiamma nascosta
che la tua dolce lama di piacere affilata
continuamente arrota sprizzando
tenere scintille d’un rubizzo chiarore...
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Carina

il 11/10/2013 alle 12:53

Rido! Non per la tua poesia ma per il "carina" Del Signor Maurizio! Per quanto mi riguarda è fantastica! Sembra sempre che sotto le tue poesie scorra il fiume dell'ironia e che tu ti diverta come un bambino a stuzzicare la reazione del lettore disorientandolo con le dissacrazioni dei perbenismi benpensanti ai quali evidentemente sei allergico Ciao Francesco!!

il 12/10/2013 alle 00:38

carina, confermo, stai ridendo sotto i baffi ci scommetto, ciaooo

il 12/10/2013 alle 17:13