modello filosofico d'uniwerso simbiontico della necessaria casualità-
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corollario della teoria del flipper uniwersale
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l’Universo, ovvero il Mondo, è immaginato come un sistema apparentemente
chiuso il cui aspetto è assimilabile a quello di un orologio. Al di
fuori di questo sistema c’è Dio che è amore e bene puro immerso nel Mare
della ludica eternita’ in accordo alla teoria del flipper uniwersale.
i due comparti comunicano tra di loro tramite i canali di espulsione
(canali di trapasso Vita-Morte e canali del Bene Vitale).
e’ composto da:
-1) Lancetta corta (per convenzione delle ore e simboleggia il
male).
-2) Lancetta lunga (per convenzione dei minuti e simboleggia il
bene).
-3) Bilanciere di spinta che simboleggia il tempo.
-4) cifre del quadrante dell’orologio che simboleggiano la
natura con le sue leggi fisiche e chimiche.
-5) gli uomini situati all’interno del quadrante insieme a tutti gli altri esseri
viventi:
quadrante orologio universo (storia)
tutti questi elementi interagiscono tra loro per cui gli uomini interagiscono
con le lancette e viceversa, le lancette con le cifre e viceversa, gli uomini
con le cifre e le cifre con gli uomini e tutto interagisce con tutto secondo
una casualita’ necessaria.
per casualità necessaria si intende la necessita’ dell’uomo di seguire
una delle due lancette (Bene o Male), necessita’ che diventa casualita’
in quanto immersa nella natura governata da leggi
“apparentemente e capricciosamente casuali”. si legga in proposito il caso
e La necessita’ di Jacques Monod.
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funzionamento
il Bene ed il Male, principi necessari dell’Universo, si scontrano
generando il tempo, motore dell’Universo stesso. il Bene è diretta emanazione
di Dio, mentre il Male è la negazione di Dio. La lancetta del Bene
deve essere necessariamente più lunga di quella del male perché, se così non
fosse, il Mondo non esisterebbe, dato che si autodistruggerebbe annullando di
conseguenza il tempo, qualora il male prevalesse sul Bene. Questo perché
il Male è forza afinalistica autoannullantesi, mentre il Bene è forza finalistica
positiva. e’ un po’ come succede in un organismo vivente quando c’è un cancro:
il cancro, diventato incurabile, vince sull’organismo (temporaneamente, però)
perché, uccidendo l’ambiente in cui vive esso stesso s’annulla in quanto l’organismo
che l’aveva nutrito è morto e quindi non può più sostentarlo. il male
uccide se stesso: per questo è afinalistico autoannullantesi. D’altro canto, per
muovere l’Universo il male è oscuro carburante necessario: potreste mai immaginare
un’Ultima cena senza Giuda? il tempo, generato ed alimentato da
questi due principi, fa “camminare” l’universo e quindi si crea la storia.
la storia è il quadrante dell’orologio uniwerso in cui le
leggi fisiche e chimiche interagiscono “casualmente” tra di loro e con gli abitanti
che sono posti al suo interno (cioè gli uomini). Questi ultimi possono, col
libero arbitrio della “maturità intellettiva”, scegliere e quindi seguire una delle
due lancette. Gli uomini, quindi, costruiscono la propria esistenza scegliendo o
il Bene o il male ma, essendo immersi nella capricciosità delle leggi della
natura in cui vivono (casualita’ necessaria), ne vengono prima o
poi espulsi attraversando i canali di trapasso (Morte); il tempo
quindi si ferma (il motore si spegne) in quanto si è fuori del sistema Bene-
male che genera il tempo stesso e la storia e ci si immerge nel Mare
della ludica eternita’ di Dio che, essendo Bene (amore), premierà
i buoni e punirà i malvagi (quelli che hanno aderito alla lancetta “corta”).
gli esseri innocenti che al momento dell’espulsione, in quanto inghiottiti
precocemente dai canali di trapasso, non hanno ancora raggiunto
la maturità intellettiva e quindi non hanno avuto il tempo di scegliere alcuna
lancetta (sono i bimbi innocenti) vengono accolti e premiati da Dio in quanto
il Bene prevale in “nuce” sempre sul male.
dio alimenta l’Universo reintroducendo attraverso gli stessi canali di
espulsione (canali del Bene witale) percorsi dall’uomo durante il trapasso
però ovviamente in senso opposto, il bene vitale di cui egli stesso è permeato
e che si è rinnovato e purificato nella giocosità del Mare Ludiico.
miracolo Vita-Morte: Diwertimento di Dio.
sorge una domanda: cosa ci sta a fare l’Uomo nell’Universo? ... solo
a far divertire Dio? ... no ... in quanto capace di “ratio et verbum” e di maturità
intellettiva, l’uomo può migliorare il Mondo in cui vive cercando di smascherare
la “casualità” delle leggi della natura scoprendole e sistematizzandole in
modelli sempre più certi per asservirle ai propri scopi e vivere meglio. Per cui
la “casualità” è apparentemente “casuale” e diventa tanto più certa quanto più
l’uomo fa funzionare il cervello che Dio gli ha dato.
questa è la scienza che altro non è che il sentiero sempre più efficace
e perfetto per avvicinarci a Dio e ... raggiungerlo???
fatti non foste a wiver come bruti
ma per seguir wirtute e conoscenza
(Dante Alighieri inferno)