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Pubblicata il 08/10/2013
Nelle mie cattedrali di rabbie e dolori,
odo un eco di sapore innocente,
trasportato da sordi fragori,
che racconta stanco e silente,
di paesaggi senza colori.

ed è il tempo dell'ora blu,
quando esco dalle mie cattedrali,
con la forza ancora di guardare all'in su,
per capir se quell'eco ha davvero le ali.

so di riaprir soltanto atroci ferite,
quelle che mai potran esser curate,
illusioni che son streghe bruciate,
eppur mai dome d'esser ancora e sempre evocate.
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Bello il testo in rime musicali. patty

il 08/10/2013 alle 07:41

molto bello il tuo poetare,questa poi e' bellissima marinella

il 08/10/2013 alle 12:29

Complimenti!

il 08/10/2013 alle 14:49
Jul

Bellissime cattedrali dagli slanci gotici!

il 08/10/2013 alle 16:50

bella :-)

il 08/10/2013 alle 18:59

Molto bella. Ciao Antonella

il 08/10/2013 alle 22:31

piaciuta, complimenti

il 08/10/2013 alle 23:48