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Pubblicata il 04/10/2013
cantare in nero

si colora il mare di lutto
portando a galla le voci innocenti,
mentre stride irriverente
l'onda controcorrente.

quante ripetute volte
saranno escluse le sponde
alla speranza degli offesi

tutti hanno occhi
ma li tengono socchiusi
al brulicare di moti

vanno come ragni
ad invischiar la tela
luridi scafisti

ammassati come le lucciole del mare
scompaioni tra i flutti
le anime dei disperati

signore ,padrone degli abissi
proteggili dai nostri peccati
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Struggente preghiera per un tragedia immane. Brava cate. Un abbraccio,patty

il 04/10/2013 alle 06:54

Bella dedica a gente coraggiosa quanto sfortunata.

il 04/10/2013 alle 10:04

bravo! :-)

il 04/10/2013 alle 12:00

ottimo lavoro che emoziona e fa riflettere marinella

il 04/10/2013 alle 12:53

Uno dei paradossi del mondo.. descritti molto bene!

il 04/10/2013 alle 13:21

concordo ed approwo; ci stanno anche i peccati non nostri però, di coloro che in alcune parti del globo cagionano queste follie.

il 04/10/2013 alle 21:26

Ognuno di noi ha la propria colpa: l'indifferenza della gente comune, la mancanza di una soluzione politica globale, l'assurdità di alcuni gesti e discorsi (oggi un sindaco verde del varesotto ha strappato le bandiere a mezz'asta...). Non servono pietismi e morti in primo piano, servirebbe un enorme vero e sincero esame quotidiano di coscienza. Ciao Antonella

il 04/10/2013 alle 22:33