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Pubblicata il 04/10/2013
accolsero nel riflesso le ultime bolle
del gas spurgo d’un’ultima vita
ossigenando nell’estremo lamento
il dilagare della morte bagnata.
sepolcri di legno fluido
portano indietro l’ultima preghiera
sulla barca di crisantemi galleggianti,
durano di più perché riparati dal vento
durano di più perché umidi di virtù,
ma forse saranno gli ultimi del ricordo.
acque infinite alimentano rimembranza
ed il fiore sommerso della terra
accoglie nel suo giardino chi andandosene
è scappato...
è scappato alla pietà terrestre di fraterne lacrime
è scappato dal fuoco inceneritore di combusti sentimenti
ed è muto il loro vuoto lacrimoso lamento
come un infinito ritornello dolcemente ossessivo
che canta sulla cresta delle onde oceaniche.
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Struggente!....

il 04/10/2013 alle 07:10

Commoventemente strutturata!

il 04/10/2013 alle 14:06

Molto bella Francesco!

il 04/10/2013 alle 21:40