Nell’incavo di una notte di glicine
cerca ancora bussole di stelle
ad indicare rotte ormai perdute.
gli occhi stormiscono di fruscii di vele
gonfiate da aliti buoni di venti
che spingono la barca a porti lontani.
cantano ancora le sirene dai capelli d’alga
antiche malie sugli scogli di schiuma
a illanguidire di gocce di sale
geografie di rughe brunite di sole.
agli angoli di una bocca insolente
si aggrappano parole d’amore,
sussurri di promesse ingannevoli
per pelli di rosa e occhi di zaffiro ardente.
con il cuore intinto di mare
intreccia nodi di azzurre malinconie.
ripropongo questa mia poesia in memoria di Roberto Gianani, poeta e scrittore caprese,
un uomo con l'azzurro nel cuore.
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