il maremmano
allungò una mano,
aprì la portiera
è una storia vera.....

"sono in divisa,mi metto in borghese,
vorrei essere con voi cortese...
aspettatemi alla fermata
la corriera e' già passata!"

io ancora una bambina,
la mia amica più che una signorina,
lei di lui innamorata
ma non era la sua fata!....

arrivò ben vestito
che sembrava un principe scolpito,
giacca e cravatta
un cappello d'ovatta.....

io mi misi dietro
guardavo dal vetro,
la mia amica sognante
davanti col brigante.....

cento metri ai venti all'ora
militare non lavora,
disse alla maremmana
"che voi fate in settimana?"

"con la straniera vorrei parlare
scendi un attimo ad aspettare".....
senza averci capito niente
mi trovai sola col tenente!!!!

mi portò in mezzo a una boscaglia
le mie braccia incrociate alla maglia,
che parevo un pettirosso
lui sembrava il mare mosso....

riccioli dorati
occhi mai guardati,
del colore del cielo, o del mare
il maremmano a domandare:

"o mi dai un bacio?
o ti lascio qui!"......e scesi io,
da quella macchina che non conoscevo
e da quell'uomo che non credevo.....

sarebbe stato il mio primo amore
ancora palpita il mio e il suo cuore....
.....e quel bacio mi fu rubato
non glielo avrei mai donato!

andò via,nel bosco mi lasciò
e il mio cuore palpitò.....
"come posso ritornare
se non so dove andare?"

la Maremma è immensa
e se ci si pensa,
ero forestiera e ragazzina
il timore di bambina......

ma non passò che un minuto
ritornò l'uomo astuto,
che mi disse sotto voce
"vieni, andiamo alla foce"....

mi girò con le mani il viso
il mio orgoglio ucciso,
una carezza
e quel bacio la brezza......

durò un attimo o forse un'ora....
-"dove andiamo ora?"
-"dall'amica mia infuriata
solo lei è innamorata!"

-"ma io guardo gli occhi tuoi
e se tu ora lo vuoi,
parlo io con la maremmana
la sua lotta sarà invana,

per me lei è solo un'amica
e che se ne dica,
gli occhi miei
si miscelano nei tuoi....."

arrivati alla corriera
la nostra amica era nera,
-"poi con te facciamo i conti,
e tu che mi racconti?"

e il maremmano
le prese la mano,
-"se mi vuoi bene,
metti via le tue pene,

grazie a te mia cara amica
che si pensi e se ne dica,
ho trovato questo fiore
e non è per te che muore!

e se vuoi andare avanti
l'amicizia non son canti,
trattala bene
se no saranno pene....."

poi l'addio alla Maremma
finite le ferie continua la fiamma,
si ritorna in Liguria
era un pianto o era furia?

-"io ti voglio amare,
non ti devi preoccupare"
al Portoncino
l'ultimo bacino.....

ero poco più di una bambina
la mia amica una donnina,
che avrei perso per lui
perché il suo amore fui.....

ancora devo sapere
non mi è dato di vedere,
se negli occhi della maremmana
che osservai una settimana....

ci sarà ancora rancore
durò tre anni quell'amore.....
il più bello della vita
perché lettera infinita.....

non c'era cellulare
e c'era voglia di dare,
un senso ai sensi
ai cuori immensi....

di sole parole prima
non mettiamo altro nella rima,
fu il primo amore in tutto
e non fu affatto brutto.....

baci infiniti e dorati
di due cuori innamorati......
non so come finì
forse un venerdì.....

per colpa dei miei
che non vollero pensare agli dei,
credendo che il maremmano
mi avrebbe portato lontano.,...

forse è così maremma
nella vita c'è flemma,
ma oggi sei tornato
perché voleva il fato.....

amarci e amanti non si può
dal maremma me ne andrò,
solo via fisicamente
il ricordo di un amore resta nel cuore e nella mente.....

c.barux