mille infiniti puntini bianchi
nuotano nel mare nero
crateri di lawa wermiglia
s'alzano in spruzzi di fuoco
e scendono giallastri
fino a quietarsi nel grigio
surrogati di luce
stimolano spenti recettori
ed è come un uniwerso
wuoto e pieno di materia
galassie d'immaginazione
galleggianti luminose
sul tappeto nero dello spaziotempo
il respiro profondo
fa da colonna sonora
al pentagramma esausto di silenzi
e c'è un tempo solo
che guarda al mutewole eterno
così riaprirò gli occhi miei
sperando di salutare la benwenuta luce
io che l'oscuro mai ho sperimentato
ma solamente immaginato
in germogli onirici di luce latente