PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Jul
Pubblicata il 13/09/2013
Donna,
non scordare mai che sei femmina.
partorisci e sanguini senza morire.
grande Madre
donna Selvaggia
zoccola
puttana
oscuro mistero
madonna
donna.
olocausto di ogni tempo
passato e presente,
rifiutando,
si, rifiutando,
rifiutando il futuro.
vampiri succhiano il tuo sangue
nutrendo i propri escrementi
ed è immensa pozza di lordura
che nemmeno il pianto degli angeli
riesce a spazzare via.
donna,
partorisci e sanguini senza morire.
esiste miracolo simile altrove?
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Tristi eventi

il 13/09/2013 alle 22:35

Poesia molto significativa, in cui racchiudi le emozioni e la rabbia di essere "donna", soggetta a ciò che tanto bene descrivi. Brava Giulia!

il 13/09/2013 alle 23:33

gli ultimi due wersi sono la wera essenza della natura femminile, fragilità ma immensa resistenza, poesia cruda ma realistica e senza troppi orpelli anche se forse un mitigare una certa terminologia non ne awrebbe comunque compromesso la forza scarna e scewra di compromessi. l'ho apprezzata molto.

il 14/09/2013 alle 11:49

La forza, la fragilità, la profonda dignità e il coraggio di urlare: basta! Cara Giulia hai scritto un inno. Un abbraccio,patty

il 14/09/2013 alle 11:53

Donna selvaggia che corri con i lupi, che sanguini senza morire, perché quel sangue è potenza di vita che solo in te si crea, che culli gli uomini, eterni bambini dalla culla sino al letto di morte, non cessare di essere tale, non perdere la tua invincibile femminilità, perché è in te la salvezza di tutti noi.

il 14/09/2013 alle 14:02

brava giulia che hai regalato a tutte le donne questi tuoi versi di grande bellezza che penetrano il cuore marinella

il 14/09/2013 alle 14:05

e nell'ultimo istante tracciano con il loro sangue un simbolo, a noi il creato ha dato un coraggio che non si vale d'acciaio forgiato ,noi non ne abbiamo bisogno ,perchè chi pensa di averci comprato è solo un'illuso ,a tutte le donne partite improvvisamente per colpa di mani assasine io invio un caro saluto e imploro che i loro spiriti ci rendano forti ,tutti maschie e femmine per farci smettere di nasconderci sotto la polvere e urlare a tutti i venti la nostra rabbia e reclamare giustizia

il 14/09/2013 alle 15:50

La tua protesta è stata ben accolta: come uomo me ne vergogno e mi scuso sperando che mei più avvenga ciò. Ma voi donne continuate a partorire, ad amare ,a sanguinare, ad essere donne. Un saluto eclisse.

il 14/09/2013 alle 17:28

mi associo alle splendide parole di cate e alle sue verita'marinella

il 14/09/2013 alle 17:36

raffigurata apoteosi ,ove la donna risulti l'oracolo di tutti tempi la cui continua metamorfosi ne modelli virtu' e pene di congenita nascita e la vita l'ha resa immune alla disperata ricerca d'essere compresa. piaciuta James

il 14/09/2013 alle 20:20

Versi granitici che nella loro asprezza padroneggiano tanto dolore e tanta umanità. Una poesia che costringe a fare i conti con la nostra intima, distratta coscienza.

il 16/09/2013 alle 13:08

Incisiva...una descrizione penetrante quanto realistica, giustamente forzata in alcuni punti...in realtà poi a mio avviso la visione tradizionale della donna, anche quella biblica, non mi dispiace(ovviamente gli elementi da definire positivi) in quanto sono specchio di un lato della donna, il problema è la cecità che ha l'uomo, inteso come essere umano non solo come maschio, difronte alle idee e al reale...incapace di cogliere la bellezza del vero e la sua importanza distrugge tutto, il nulla e il dolore che resta, per quando è ingiusto dirlo, gli appaiono più chiari ed accettambili...scritto importante che fa riflettere, brava...e senza voler sembrare ovvio o patetico...VIVA LE DONNE...ciao giulia, un abbraccio se posso, andrea^^

il 22/09/2013 alle 19:20

Cara Giulia, questo tuo è una specie di grido, lanciato su PH, lanciato con grande forza. Un assioma, un principio che non ha bisogno di alcuna spiegazione e... trovo giusto averlo lanciato senza rispondere ai commenti ricevuti. Il fatto è enorme e pesa come un macigno.

il 30/09/2013 alle 22:55