ho immaginato che la nostra vita
sia composta da tante clessidre..
una per ogni momento importante della vita
e così quando sta per accadere una svolta,
finisce una e ne comincia un'altra...
e l'illusione di vivere eticamente...
porterebbe a non fare scelte..
perchè si vivrebbe sempre secondo il bene..
bye bye
Mi e' molto piaciuto il flusso narrativo al di fuori del tempo e ho ripensato a Zaratustra, eremita nella foresta, dove natura e animali leniscono i suoi dolori. C'e' freschezza, inesauribile voglia di rinascita nei tuoi versi, fiducia in un nuovo "io"...e' l'immagine antica e sempre nuova del viandante, che si ferma a meditare nel percorso della vita. Molto bello il suggerimento di umilta' con cui guardarsi, l'invito a mai dimenticare l'alveo vitale della sincerita' del cuore.
Grazie per l'aver tradotto in versi tanta bellezza...
S.
Narrar sè stessi,
il proprio vissuto,
il proprio vivendo,
il proprio divenire,
non sol è arte
non sol bellezza,
ma soprattutto dono,
di sè stessi agli altri,
in modo da poter esser parte
insieme,
del gioco della vita.
E saper leggere,
andar oltre la bellezza in versi
è anche un piacevol esercizio,
che invito sempre a far
ricercando una morale..
...
...ma questo era un segreto..
;-)
La bellezza di cui parlo, e’ nel contenuto che ho colto nei tuoi versi. C’e’ creativita’ nello scrivere una poesia, ma anche nell’interpretarla. A volte le due cose combaciano, a volte sono diverse. Una volta che una poesia viene pubblicata, questa un po’ germoglia anche nel cuore di chi la legge. La poesia non e’ “una” verita’ matematica, ma liberta’ dell’anima...cosi’ la vivo e valuto.
grazie per i versi e per il commento. Entrambe mi hanno dato spunti di riflessione.
S.