PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 22/11/2002
Ero a riposar
in una grotta del tempo,
m'ero assopito su un giaciglio
distante dal suono.
V'era silenzio nei miei occhi
nelle mani non desideri,
v'era giustizia nel cuore
e novello candor nell'animo.
Poi son sceso
su quest'austera radura,
occhi limpidi e sinceri
sfidati,umiliati
da uno scontroso vento.
Ho riposto la mia innocenza
rialzato la mia illusione.
Ho ripreso a sentir
il calor del sole
e la luce della libertà.
Ma ho lasciato il cuore
ardere d'emozioni,
sbriciolare le mie certezze.
Allor mi son svegliato.
Guardato i miei libri stanchi,
le mie vesti opache
la mia rugosa fronte
ed un canto di gioia
ha segnato l'ora.
D'esser me stesso,
d'abbandonar indugi
di riprender fiato
di correr al mio destino.
Con l'umiltà,
ed un sereno viso,
riprendo il mio fardello
i miei sacri sogni
le mie verità soffuse
e le porterò insieme
al cospetto del mio passato.
Animo di cerbiatto,
preda d'avventur felici,
sarò dolce
più di ogni altra cosa,
sincero,
più d'ogni altra essenza,
umile e vero,
più di ogni realtà.
Perchè sol così,
avrò alleate,
le clessidre del tempo.
Sol così potrò viver
in eterno.
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molto particolare am mi garba molto

il 22/11/2002 alle 17:16

ho immaginato che la nostra vita
sia composta da tante clessidre..
una per ogni momento importante della vita
e così quando sta per accadere una svolta,
finisce una e ne comincia un'altra...
e l'illusione di vivere eticamente...
porterebbe a non fare scelte..
perchè si vivrebbe sempre secondo il bene..
bye bye

il 22/11/2002 alle 22:04

ti ringrazio motlo per al tua risposta ester

il 22/11/2002 alle 23:12

Mi e' molto piaciuto il flusso narrativo al di fuori del tempo e ho ripensato a Zaratustra, eremita nella foresta, dove natura e animali leniscono i suoi dolori. C'e' freschezza, inesauribile voglia di rinascita nei tuoi versi, fiducia in un nuovo "io"...e' l'immagine antica e sempre nuova del viandante, che si ferma a meditare nel percorso della vita. Molto bello il suggerimento di umilta' con cui guardarsi, l'invito a mai dimenticare l'alveo vitale della sincerita' del cuore.
Grazie per l'aver tradotto in versi tanta bellezza...

S.

il 23/11/2002 alle 15:28

Narrar sè stessi,
il proprio vissuto,
il proprio vivendo,
il proprio divenire,
non sol è arte
non sol bellezza,
ma soprattutto dono,
di sè stessi agli altri,
in modo da poter esser parte
insieme,
del gioco della vita.

E saper leggere,
andar oltre la bellezza in versi
è anche un piacevol esercizio,
che invito sempre a far
ricercando una morale..
...
...ma questo era un segreto..

;-)

il 23/11/2002 alle 16:40

La bellezza di cui parlo, e’ nel contenuto che ho colto nei tuoi versi. C’e’ creativita’ nello scrivere una poesia, ma anche nell’interpretarla. A volte le due cose combaciano, a volte sono diverse. Una volta che una poesia viene pubblicata, questa un po’ germoglia anche nel cuore di chi la legge. La poesia non e’ “una” verita’ matematica, ma liberta’ dell’anima...cosi’ la vivo e valuto.

grazie per i versi e per il commento. Entrambe mi hanno dato spunti di riflessione.

S.

il 23/11/2002 alle 19:57