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Pubblicata il 06/09/2013
non sei Aleida March,e forse
hai già bruciato le mie lettere
con lo spirito al napalm
delle tue memorie corrucciate.

recitavi le Brame di Kavafis,
seduta ogni notte nel divano
pieghettato di monotonie
occulte.

la garrula orchestra di lancette
e porcellane, poi, m'incuteva il
sospetto che tu fossi come loro,
etichettata come bambola forense
nei circuiti vendemmiati della vita.

ed io che arrovellavo pugnali di
parole, sentivo l'adunata dei lampi
disossati, come una tela di ritardi
che mi avrebbe urtato via
dalla rauca dimora dei tuoi
pianti.
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Molto bravo e naturale nella ricercatezza innata delle parole!

il 06/09/2013 alle 22:57

grazie sir....:-) buona serata...

il 06/09/2013 alle 23:23

La poesia é eccelsa, ed esprime tutto il tedio di quella monotonia. .. buon weekend!

il 07/09/2013 alle 08:48

Lei non è March, ma tu sei Che? I versi sono coinvolgenti e belli.

il 07/09/2013 alle 14:01

beh no...ma ci accomunano svariati interessi...grazie per il passaggio, fra

il 07/09/2013 alle 15:17

grazie per la lettura swa e peppe...

il 11/09/2013 alle 15:09