PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 06/09/2013
Le rose sono più belle quando stanno per sfiorire,
ogni ultima brezza di profumo è più intensa
e le spine non fanno più male, spezzandosi come fieno

le parole sono quello che può rimanere dopo la morte;
avvizziti in fogli di carta segreti che nessuno ha mai visto
tranne quegli occhi che tanto hanno scrutato nel lucente buio

non esistono parole volgari o parole gentili per vivere;
la qualità d’un suono è in chi ascolta, per questo si travisa
tutto, è solo un gioco di cui tutti si stancano in fretta

le foglie d’erba al mattino sono come alla notte, solo più verdi,
un colore apparso con luce e prima nascosto con le ombre
la danza ciclica dell’osservare e del vivere appesi al cielo

suonando una tromba ricordo quello che era così dolce
e poi quello che era così triste e tutto s’annulla in una nota,
coincidono perfettamente in quel suono casuale e libero

le ore si vivono in eterno quando i secondi sembrano brevi;
in quegli schiocchi di tempo si cela un’esistenza infinita,
moltitudini di eventi accomunati da un breve attimo irrecuperabile

divagando le parole raggiungono mete impreviste ma vere
si ruba un granello di sabbia e si ritorna all’abisso,
sprofondato ancora perché la vita s’è mossa ed ha proseguito

non esistono formule matematiche per la vita né assiomi;
ogni calcolo s’associa ad un ragionamento per assurdo
solo per scoprire che ogni azione è una tautologia

la realtà indecifrabile e sfuggente non appartiene a nessuno
essa ti prende e ti lascia in un vortice inarrestabile,
restano i suoni delle parole per comprendere qualcosa

le parole, fino alla fine le parole e i loro misteri,
questo hai tanto cercato e tanto voluto dal tuo pensiero
ma adesso già sfuggono nuovamente come petali di rose

calma l’acqua in un tempo d’estate; la stagione della fine
ha un silente richiamo che non si ascolta ma resta dentro
per quel giorno di pioggia in cui abbandonare tutto

le ultime rose son le più belle; quando ti senti morire
spargi le ultime parole nella speranza d’un senso
e prima ancora che giunga l’abisso ti osserverà dall’alto

.A.G.
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Caro Andrea, le emozioni suscitate dalle tue parole hanno raggiunto le ghiandole lacrimali... Ogni verso uno stupore, ogni volta raggiungi una vetta più alta. Sei troppo bravo! Un bacio,patty

il 06/09/2013 alle 08:51

Una descrizione pacata che mi permette di leggere con cognizione di causa l'intensità delle tue parole e di apprezzare l'onda dei ricordi. Un caro saluto.

il 06/09/2013 alle 09:15

Una carezza alle tue parole!

il 06/09/2013 alle 11:36

Qui siamo ad un vertice nel uso delle parole. Proprio molto bella.

il 06/09/2013 alle 12:38

Una forma componitiva questa tua che per intensità della parola e dei concetti risulta complessa e assai articolata, ogni capoverso, terzina, è un epigramma a se stante che esprime un concetto profondo ed ognuno a mio parere si accorda in un leit motif in cui la impossibilità di rapporto, l'assoluto della morte ed il relativo dell'amore recitano un sprtito di contrappunto ad una negatività come diremmo di Leopardi, Cosmica...correggimi se sbaglio... sergio

il 06/09/2013 alle 13:59

mi sento inadeguata a commentare questo testo sicuramente degno di nota ,forse piu' di altri tuoi scritti.,pero' so che restera'in me con la sua intensita'andrea caro un abbraccio marinella

il 06/09/2013 alle 17:21

Parole alate. Bravissimo

il 07/09/2013 alle 06:24

oltre le parole il senso , oltre la mente l'ingegno, oltre il ricordo la lode, l'infinito racchiuso nel verbo l'amor di un fiore nel respiro del domani. con infinita stima e cordial rispetto un accademico bacio all'intelletto. JAMES

il 07/09/2013 alle 15:32

Vi ringrazio immensamente per le vostre parole un caro saluto, andrea.^^

il 08/09/2013 alle 17:11

Carissimo sergio, i tuoi commenti sempre interessanti e pertinenti mi piacciono molto....forse un leit motif c'è ma resta incognito, nel senso che dipende da vicenda a vicenda...sicuramente è dovuto a un sovraccarico di pensieri e ricordi...la negatività non è voluta ma è naturale parto del mio pensare troppo...grazie delle tue parole e dei richiami musicali che ho amato del tuo commento.... Cara Marinella, non sei e non sarai mai inadeguata per commentare un mio testo o un qualunque testo di qualunque autore, tu comprendi e parli con la tua anima e sensibilità, ed è per questo che la tua presenza sarà sempre qualitativa per ogni cosa, ti abbraccio e ringrazio, andrea^^

il 08/09/2013 alle 17:16

grazie caro fabio, ricambio pienamente il tuo abbraccio, andrea ^^

il 08/09/2013 alle 18:27