Siamo felici, perchè siamo ubriachi di liberalizzazioni, ubriachi della modernità, ubriachi di progresso, ubriachi di benessere, ubriachi del successo, ubriachi del possedere cose e persone, donne in particolare,
invece il filosofo è infelice ma non è ubriaco del consumismo della società.
vorrei essere un filosofo felice dell’infelicità che non sarà perpetua.
si sceglie sempre, e tutta una questione di ricerca e mezzi, non ci sono molte differenze se sìaccorge che inevitabilmente piacere e dolore dipendono spesso dai nostri stessi desideri,Ciao un saluto