Concordo pienamente con il tuo ben espresso dissenso, ma è una situazione studiata a monte e voluta, ribadisco "voluta" con l'avvento dell'euro e della globalizzazione. Quante sono oggi le fabbriche che offrono il made in Italy? Dove sono finite? Perché si permette loro di lasciare l'Italia, dove prima si sono più che arricchiti e ora dovrebbero solo accontentarsi di guadagnare meno? Perché si permette di importare tutto dall'est? Sta di fatto che è sempre valido il detto napoletano “O ricco nun crede a o riuno” (il ricco non crede al digiuno) e fra poco nella nostra bella Italia di digiuni ce ne saranno il 90%, cioè la differenza a 100 di quel 10 che è straricco e ci sputa in faccia. Ciao amico mio. Ugo.
Realtà che non potranno mai cambiare se non con la metamorfosi mentale! Bene, granello!