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Pubblicata il 31/08/2013
Beneamata fame torna, torni
è giunto il momento,
pochi sono i ricchi, molti sono schiavi e moltissimi fanno la fame.
l’ultima volta che ti ho incontrata
eri nel terzo mondo.
ti sei allargata, sei anche Pingue,
della dieta non vuoi saperne,
ti sei pappata pure la Grecia.
ma per favore, siamo seri
c'è solo un pezzo di pane e non basta per tutti.
“Regina, il popolo non ha più il pane.
che mangino brioches” (Maria Antonietta)
la fame nel mondo è anche qui
diamoci una svegliata.
non si deve patire di fame in Italia!
fame,fame ho sempre fame!
cosa devo fare con questa fame?
Mica si può mangiare sempre?
che stizza, che nervi!
trattengo il fiato. Una roulette russa nello stomaco,
almeno prima rischiavo di morire di fame
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Concordo pienamente con il tuo ben espresso dissenso, ma è una situazione studiata a monte e voluta, ribadisco "voluta" con l'avvento dell'euro e della globalizzazione. Quante sono oggi le fabbriche che offrono il made in Italy? Dove sono finite? Perché si permette loro di lasciare l'Italia, dove prima si sono più che arricchiti e ora dovrebbero solo accontentarsi di guadagnare meno? Perché si permette di importare tutto dall'est? Sta di fatto che è sempre valido il detto napoletano “O ricco nun crede a o riuno” (il ricco non crede al digiuno) e fra poco nella nostra bella Italia di digiuni ce ne saranno il 90%, cioè la differenza a 100 di quel 10 che è straricco e ci sputa in faccia. Ciao amico mio. Ugo.

il 31/08/2013 alle 12:21

testo ispirato e quanto mai vero...bravissimo, ciao^^

il 31/08/2013 alle 16:32

Sei grande ☺

il 31/08/2013 alle 17:42

Realtà che non potranno mai cambiare se non con la metamorfosi mentale! Bene, granello!

il 31/08/2013 alle 18:12

lo stomaco pieno non crede a quello vuoto

il 31/08/2013 alle 18:41

Complimenti per questo testo intenso e riflessivo. Ciao,patty

il 31/08/2013 alle 18:46

attualmente attuale,ciao

il 01/09/2013 alle 11:32