Caro Andrea, ho letto la tua bellissima poesia, poi ho ascoltato la canzone dei REM, con la traduzione in italiano perchè, purtroppo non so l'inglese. La conoscevo, è famosissima,ma legata al tuo testo, diventa una colonna sonora ancora più struggente... E ho pianto... Per te, per me, per tutti quelli che soffrono, per tutti quelli che...hold on...hold on. Un bacio,patty
tristi attimi di vita raccontati solo cme la tua maestria c'e li dona , non mi stanchero' mai di dirtelo ma stavolta non te lo dico , probabilmente tu godi di una dote superiore alla media ed essa e' la sensibilita' ,un ciaone
Poesia bellissima, in cui vengono descritte con partecipazione emotiva storie parallele di dolore e solitudine. Si grida, si piange e nessuno si accosta, per paura o per vigliaccheria. E allora le due domande sgorgano dal tuo cuore: “Che ne è dei miei sogni?” e "Chi sono?”. Comunque sia, i tuoi sogni resistono al fluttuare delle onde e non ti sfugge la preziosa identità di te stesso. Che dirti, se non bravissimo?
Vita quotidiana immanente descritta con uno stile attualissimo! Bene!
Resistere, resistere sempre....grazie cara patty, anche per aver cercato la canzone, ti abbraccio, andrea.
e forse il pianto sarà solo un ricordo....grazie fabio, ti abbraccio, andrea.
credo che la sensibilità sia di tutti caro paolo, anche tu nei sei più che provvisto, poi dipende da quanto uno voglia realmente sentire, tu e tutti coloro che condividono parole e pensieri in questo sito ne siete capaci, io sono un sasso fra i tanti dell'immensa spiaggia chiamata poesia...però ti ringrazio delle care parole che trovi sempre, ti abbraccio caro amico, andrea.
Grazie caro Ignazio, sono felice ti sia piaciuta e che tu abbia chiaramente compreso il significato che hanno le varie storie, significato che la canzone del gruppo amplifica...non so se si possa parlare di bravura, mi sono limitato a riportare fatti realmente accaduti, a parte il secondo, in cui il dolore la fa da padrona e che spesso ci offusca nella comprensione che nella sofferenza non siamo soli, e che a volte facciamo soffrire gli altri per soffrire meno noi, è brutto da dire ma accade spesso....grazie a te e a gli altri che avete voluto soffermarvi su queste semplici parole, andrea.^^
Componimento magistrale, partecipazione emotiva forte, contenuto commovente; peccato che la mia cultura musicale moderna... non mi permette di conoscere i REM (devo vergognarmi?)
Nulla di cui vergognarsi, anche se ti consiglio di ascoltarne qualcuna di questo gruppo, magari cominciando da questa che è forse una delle loro più belle, il gruppo è abbastanza conosciuto sin dagli anni '90 però si è sempre in tempo per ampliare gli orizzonti, grazie del caro commento, un caro abbraccio, andrea.
Hai scritto una sacrosanta verità. .. é difficile accettare il dolore e vederlo in altri... adoro quella canzone anche se é tristissima ci fa comprendere che nessuno é solo e siamo tutti sulla stessa barca... un caro abbraccio*
Più che una poesia, un poema sul dolore che ci circonda e talvolta ci colpisce. Molto emozionante.
andrea da questa prosa poesia si potrebbero estrappolare tanti bei racconti perche' tu hai descritto realta'che ci vivono accanto ogni giorno e che non vogliamo vedere..hai reso palpabile il dolore di molti come da quel maestro che sei sai fare..sentirti dire bravo da me non serve,servirebbe,secondo me, farti conoscere molto di piu', perche'i tuoi lavori sempre splendidi lo meritano.grazie ,e'bello leggerti.un bacio marinella
Ti ringrazio per le tue buone parole caro Fabrico, ciao ^^, andrea.
se queste storie possono risultare vere, emozionanti, è perchè sono ahimè reali. il mio "onore" è che si siano prestate a farsi scrivere. Magari forse un giorno chissà, vorrò farmi conoscere, intanto apprezzo le tue care parole e quelle di tutti gli altri, andrea.^^
Ho aggiunto questa poesia alle mie preferite. Il riascolto della canzone dei R.E. M., unito alla rilettura, mi ha veramente entusiasmato. Ciao
Ti ringrazio sono onorato da tale gesto, un carissimo saluto a te Ignazio, andrea.