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Pubblicata il 14/08/2013
Parlando col cielo ho sentito le sue dita,
le sue unghie sulla mia pelle.
.Parlando col vento ho sentito la sua voce,
la sua lingua sulla mia pelle
la sua essenza nella mia pelle

estasi…estasi, lungo le ossa
il tuono scricchiola; dietro la nube
la mano del cielo, il respiro del vento
l’estasi…

.Bagnando le foglie una nuvola s’è smarrita,
un uccello vola in alto;
lungo il fiume la fronda d’un salice piangente,
lei s’immerge nel silenzio

follia…follia, lungo le viscere
l’acqua fluisce silente; dietro la siepe
la nebbia dirada, la fronda del salice
la follia…

.In quegli occhi l’oblio della morte,
in quell’acqua Ofelia dorme innamorata;
parlando con il cielo ho sentito le sue dita
parlando con il vento ho sentito la sua lingua
parlando col silenzio ho sentito la sua essenza

.Discendendo la sponda lei s’immerge piano
i sassi la portano via, la vita la porta via

estasi…l’estasi è follia, il respiro del vento
la mano del cielo, il silenzio;
la nuvola smarrita, la fronda immersa
lei…
follia…la follia è estasi, l’unghia del cielo
l’essenza del vento, il silenzio;
la nebbia dirada, Ofelia svanisce
lei…

(Nel silenzio d’una vasca i respiri diventano bolle)
(Il vento soffia forte trascinando via le foglie rotte)
(Sotto la pioggia fredda la calda vita svanisce in fretta)

parlando con il vento ho sentito la sua voce
parlando con il cielo ho sentito la sua mano
parlando col silenzio ho sentito la sua essenza

.A.G.
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4,8/5 meriti (4 voti)

Molto bello il tuo testo, ne hai catturato l'essenza . Credo che Ophelia sia il simbolo piu' forte che si possa descrivere nella follia d'Amore . Hai saputo dare voce alle sue emozioni , bravo, ALEX.

il 15/08/2013 alle 00:16

Condivido il commento di Alex!

il 15/08/2013 alle 02:17

Un tributo alla povera Ophelia degno del suo prestigioso autore. Lodi e baci,patty

il 15/08/2013 alle 07:57
Jul

Un testo struggente con il crescendo del pathos della follia. Bravo Andrea, Ciao, Jul

il 15/08/2013 alle 11:48

......due righe per un buon ferragosto.....anche tu col Cabernet? non sarai mica astemio come la Patty ? ......la prossima chi sarà.......Semiramide ? perché no ? un abbraccio, rom.

il 15/08/2013 alle 14:20

Ti ringrazio caro Alex delle tue parole, lieto tu abbia gradito, un caro saluto, andrea.

il 16/08/2013 alle 01:38

grazie M.

il 16/08/2013 alle 01:38

non nascondo patty che questo testo era nato con un intento diverso, poi però ho creduto giusto ricordare tale figura, un caro abbraccio e grazie, andrea.

il 16/08/2013 alle 01:40

Sono onorato di ricevere tali parole da una poetessa che stimo cara Jul, ti saluto tanto, grazie, andrea.

il 16/08/2013 alle 01:41

grazie rom, buon ferragosto anche a te...no, non sono astemio anche se però non sono dedito al piacere del vino(uno/2 bicchieri l'anno)....benchè tale invito mi solletica, non credo che vi saranno altri "ritratti", se nasceranno nasceranno, intenzionalmente mi risulta difficile pensare un testo, almeno di questo genere....ti abbraccio, andrea.

il 16/08/2013 alle 01:43

Una scelta strutturale, intensa e fortemente evocativa quesa tua, Andrea, il ripetere della parola nell'incipit ricorda un coro di tragedia greca, un salmo responsoriale, la trasfigurazione di piani narrativi diversi fonde e confonde il mito di Ophelia, a quello vissuto in un se ed in un quando di te, ma anche di ciascuno. Io trovo questa tua, lirica particolarmente ispirata ed efficace, una espressione autentica del tuo polimorfismo poetico, che emena la naturalezza di uno scrivere in contesti lessicali e di contenuto disparati, conservando però la cifra unica e significativa del tuo scrivere . il tuo marchio stilistico inequivocabile. sergio Ps. chissà quanti altri tuoi scritti mi sono perso, così come ho rischiato di perdermi questo.

il 16/08/2013 alle 07:22

La ripetizione di quel verso mi è venuta automatica, non avevo pensato ad una possibile analogia con i cori greci ed altro, un avvicinamento che mi allieta...credo che qualunque sia lo scritto che si compone, quando si ricorda una figura come quella di Ofelia o di altre epoche e/o letterature, bisogna cercare un 'incontro con quello che siamo o potremmo essere...poi a volte ci si riesce a volte no, l'importante è scrivere sentendo ciò che si scrive, a prescindere da tutto il resto...grazie delle tue care parole e delle tue sempre profonde analisi, comunque lo stesso vale per, chissà quanto di te ho ancora da scoprire ed ho perso....il tempo aiuterà a colmare il divario...grazie ancora, un abbraccio sergio, andrea.

il 16/08/2013 alle 21:56

Trovo questa visione magnifica "nel silenzio d’una vasca i respiri diventano bolle"... a questa ppoesia mancano le note...di un'arpa...

il 17/08/2013 alle 10:25

grazie, sono felice ti sia piaciuta, ti abbraccio alice, andrea.

il 18/08/2013 alle 20:14

Versi escono e fuggono verso il cielo, calibrarne la forza e l’intensità, emozioni e passione sei sempre più bravo. Bella piaciuta ☺☺☺

il 19/08/2013 alle 02:53

Grazie astro per il gradimento e per le belle parole, ti abbraccio,, andrea.^^

il 19/08/2013 alle 11:35

Lei a talento. Saluto

il 24/08/2013 alle 04:07

Lei ha talento. Saluto

il 24/08/2013 alle 04:08

Onorato di tale giudizio...grazie, ricambio il talento che anche nei suoi scritti traspare vivamente...buona serata^^

il 24/08/2013 alle 04:13