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Pubblicata il 08/08/2013
Rischiara; la mia mente un mondo d’ombre
ove frugare di tanto in tanto come in un sogno
per evadere in prossime lontananze
al buio segreto d’occhi immobili.

lacrime di smeriglio scheggiano lo sguardo
quando la tristezza non è sentimento ma dolore
distillato in fredde gocce che mutano in falene;
lungo tronchi dalle ombre blu i riverberi di luce,
voci inespresse celate da monolitici silenzi.

l’occhio d’un corvo racchiude l’immenso
la conoscenza risiede inaspettata nelle vicinanze
e senza voce vaga di via in via tra muti paesaggi;
tracce di muschio sbadite dipingono le mura,
mani unite ad accarezzare le sabbie fredde la notte.

candida la neve torna qualche istante a vivere
i myosotis ghiacciano fermando il tempo
come i ricordi negli occhi d’una mente nostalgica;
le anime erranti cerimoniano il sonno della morte,
sogna la vita che scorre rubandole attimi.

la bambola balla nel suo castello di carta
bambine gelose la spiano come maligni folletti
senza conoscere la sua grande tristezza;
occhi cremisi nel buio d’una stanza ad osservare,
qualcuno conosce il segreto ma non risponde.

le acque fluiscono piano lungo le ciglia
oggi s’incontrano Ieri e Domani come una volta
ma un orologio prepara le sue frecce;
rossa la luna si scioglie sulle onde nere del tempo,
si risveglia bianca come un’anima rimasta sola.

il fantasma gioca in soffitta con le sue catene
bambini invidiosi lo spiano come maligni spiritelli
senza immaginare la sua grande solitudine;
chiavi dorate girano lente aprendo un universo di sogni,
qualcuno disegna la strada ma nessuno l’imbocca.

verde l’erba torna qualche momento a vivere
i myosotis avvizziscono liberando il tempo
come il pianto dagli occhi d’una mente rinnovata;
le anime erranti cerimoniano il risveglio della morte,
saluta la vita che torna donandole attimi.

l’occhio d’un corvo racchiude il segreto
la gioia risiede inaspettata nelle lunghe vicinanze
e senza udito passeggia di via in via per sonori paesaggi;
tracce di terra sbiadite compongono le mura,
piedi uniti a toccare le calde foglie della notte.

lacrime di cristallo accarezzano lo sguardo
quando l’affetto è sentimento e non possesso
disciolto in chete acque che mutano in farfalle;
lungo superfici di corpi immobili lampi di luce,
sfavillanti desideri sbocciati da abissi vibranti.

risplende; il mio animo un mondo di luci
ove sostare di tanto in tanto come in un sogno
per cogliere lontane vicinanze
al chiarore lieve d’occhi immobili.

.A.G.
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Una perpetua allucinazione! Non vi è equilibrio.. anche se la mia mano continua ad essere protesa! Sicuramente scritta bene.. ma per te che conosci queste sensazioni come le tue tasche.. è molto facile trovare le giuste parole! Dovresti imbatterti in qualcosa di più difficoltoso per poter comprendere ed analizzare qualcosa che stupisca anche te!

il 08/08/2013 alle 18:29

Affascinante e fantastica in una scenografia psichedelica. Molto bella e, scusa l'ennesima ripetizione, bravo! Ciao Antonella

il 08/08/2013 alle 21:41

Ha ragione Antonella: la tua poesia racchiude analisi introspettive, immagini, sensazioni in una scenografia psichedelica. Al di là di tutto vi sta la tensione verso un sogno forse impossibile. Bravissimo Andrea!

il 08/08/2013 alle 21:58

Carissimo Andrea, superare te stesso è compito arduo... ma ogni volta ci riesci. Parole tese come archi armati di frecce, destinazione cuore. Un abbraccio affettuoso,patty

il 08/08/2013 alle 22:24

maremma boia che sudata ,caro Secco (se mi permetti) e come se avessi vissuto di persona queste Visive Evasioni e ti diro' che per la mia modestia la trovo grande fra le tue gia' grandi poesie , un frigorifero di torte gelato per rinfrescarti mi sacrifico ti mando pure le mie visto che te le meriti tutte,un saluciao

il 08/08/2013 alle 22:34

Originale connubio di immagini, degno del Demone di Poe.

il 08/08/2013 alle 23:11

...io invece trovo che l'equilibrio stia nel suo essere una "perpetua allucinazione"....però sono punti di vista...grazie comunque sir...però io scrivo quello che la mente detta, non vado alla ricerca, non sempre almeno, ma le parole giungono da sole...saluti^^

il 11/08/2013 alle 01:48

Grazie Antonella cara, lieto del gradimento e dell'aggettivo....un caro saluto, andrea.

il 11/08/2013 alle 01:49

Pure immagini mentali...se vi sia un substrato particolare esso resta ignoto anche me, e forse la bellezza la trovo in quello, grazie Ignazio, un caro saluto, andrea.

il 11/08/2013 alle 01:50

cara patty...ti abbraccio infinitamente, andrea.

il 11/08/2013 alle 01:51

a te caro paolo, è permesso tutto...ti ringrazio dei doni refrigeranti che capitano al giusto momento, un caro abbraccio a te, andrea.

il 11/08/2013 alle 01:52

tu mi onori Stolcius....grazie infinitamente, andrea.

il 11/08/2013 alle 01:52