Attesa che mi esasperi
e trasformi in arpa viva
e strappi alle mie corde delicate
snervanti accenti più duri e più m’inebrio
e intanto mi scoloro.
Troppo breve sei
e troppo vaga è la tua gioia
impalpabile, giovinezza splendida
che rimani tutto il tempo
della vita indietro, irraggiungibile
come le cose morte.
Luca Buzzoni