PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 05/08/2013
Estate:
cuore della canicola del tempo
sole:
vampe di gioia balzano tra i rami
e da mattina a sera era così
un viavai di gente e voci
la settimana si perdeva lanciandosi in una corsa
giorni di festa per una estate nuova

correva tra le foglie e i cespugli, correva
ad inseguire farfalle ed api ronzanti
a rotolarsi tra i fili di fieno abbandonati
sorrisi, nell’aria solo i sorrisi di chi viveva
giornate di sole e gioia, di solitudine vuota
tutta la casa che fremeva di gente viva.

saltava tra i fiori e i cespugli, saltava
ad acchiappare fringuelli di passaggio
per onorare con gioia la sua casa
ridacchi, nell’aria solo i ridacchi di chi viveva
giornate di vento e nuvole, di malinconia sorda
tutta la casa che fremeva di gente viva.

…Poi i sette giorni di silenzio suo,
e solo nostro il rumore
poi i sette giorni di silenzio suo,
e solo un piccolo miagolio
tra i rami spezzati un corpo inerme
decomposto dalle dita del sole,
un gattino chiama la sua mamma…

festa! Sulle esequie della gatta morta solo festa!
e gioia mentre lei è morta, quanta gioia nell’aria
una festa di musica e danza
festa! Sulle esequie della gatta morta solo festa!
e gioia, musica e danza, la gatta è morta!
si andava a ballare, si andava a giocare
si andava a cantare, si andava a mangiare
in quei giorni di festa sulle esequie della gatta morta.

nemmeno le prefiche hanno fatto un pianto
troppo ubriache anche per sollevare un braccio
la gatta è morta avvelenata nei giorni di festa
e ora un miagolio di micio che chiama la sua mamma
presentandosi come un dio re Mida ci ha incantato
abbiamo dimenticato la scomparsa della gatta
che dopo sette giorni morta abbiamo trovato.

festa! Sulle esequie della gatta morta solo festa!
e re Mida colora il prato di oro mentre lei è morta
una festa di musica e danza
festa! Sulle esequie della gatta morta solo festa!
e brio, musica e danza, la gatta è morta!
si andava a cantare si andava a giocare
si andava alle feste di Mida a vedere miracoli
in quei giorni sulle esequie della gatta morta.

22/07/12 A.G.
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Orrenda

il 05/08/2013 alle 19:13

La prima lettura mi ha lasciato un po' perplessa, amo i gatti .... Rileggendo con attenzione l'ho trovata bella. E' l'alternarsi dei dolori e delle gioie, il loro sovrapponimento e, talvolta, contemporaneità. E' la vita di tutti. Bravo! Ciao Antonella.

il 05/08/2013 alle 20:01

Ho letto abbastanza!

il 06/08/2013 alle 01:58

Se non l'è piaciuta perchè rileggerla un'altra volta? Comunque è un testo elaborato male, in cui però per chi fosse attento vi si trova un senso, saluti sir.

il 06/08/2013 alle 11:54

Anche io amo i gatti cara Antonella, ne ho uno e non è stato l'unico come emerge da questo scritto. In questo testo volevo raccontare l'amara scoperta del cadavere della mia vecchia gatta, la madre di quello che ho adesso, che durante il periodo estivo dopo essere sparita per una settimana l'abbiamo ritrovata esangue e in stato di decomposizione semiavviato. La festa di cui parlo non è per festeggiare la morte della gatta, non c'è nulla da festeggiare. Come hai compreso ho voluto accostare vita e morte, descrivere il passare dei giorni tranquilli, mentre lei era morta senza che noi lo sapessimo, incantati dal "Re Mida" ovvero il sole, il caldo, la gioia estiva che pervade tutti più o meno. Se qualcuno ha trovato irrispettoso questo scritto me ne dispiaccio, sicuramente ho la colpa di non avere illustrato meglio l'andamento dell'evento. Io ti ringrazio cara Anto, anche della comprensione, un caro abbraccio. Andrea.

il 06/08/2013 alle 11:59

Andrea, rispondevo ad Antonella.. non volevo risottolineare alcunchè! Le mie.. non sono rivendicazioni o ripicche per come hai trattato i cavalieri in quella assurda poesia citando: cazzate.. no no.. sono soltanto sincero per come tu vuoi che io sia! Io intendo la poesia in un modo distante dal tuo e non desidero insegnarti niente!

il 06/08/2013 alle 13:22

Caro Andrea, come al solito stupisci con la genialità dei tuoi versi, che sicuramente, no vanno letti alla leggera, ma interpretati per assaporare appieno il messaggio poetico. Con tanto affetto,patty

il 06/08/2013 alle 14:02

a mi la poesia e' ammirevole quanto bella primo mi ha fatto ricordare Swa e la sua diciamo colonia felina ,poi perche' trovare parole da accostare alla morte di un gatto non e' samplice ,ed insegna la festa anche' cio' che succede nel mondo modernoi,c'e ancora un'altra cosa ma la scrivo,un freschissimo saluto

il 06/08/2013 alle 15:37

Un caro abbraccio a te. Ciao Antonella

il 06/08/2013 alle 22:49

La scorsi sulla strada, abbandonata al suo destino! La sollevai con entrambe le braccia da quell'orrendo asfalto assassino e la seppellii affranto in un amico giardino! Che combinazione allucinante, caro Andrea! Ore 00.50

il 07/08/2013 alle 02:29

Magnifiqué!

il 08/08/2013 alle 02:45

grazie patty, andrea, ti abbraccio.

il 08/08/2013 alle 16:17

grazie paolo, un caro saluto^^

il 08/08/2013 alle 16:18

Merci bloodanarkin, ciao, andrea^^

il 08/08/2013 alle 16:18