PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 03/08/2013
caro amico mio
ancora nell'oblio,
piango e non ci sei
perché pensi agli dei.....

di lui non vuoi parlare
per non farti soffocare,
da quel magone
che soffoca anche un campione.....

è andato lontano
mi racconti pian piano,
qualcosa di lui
i dolori son bui....

bello più di te
lui sembra un re,
ci teneva al suo portamento
piccolo era il mento....

mani grandi,corpo possente
era un tipo divertente,
mai puntuale
dato attuale!

nemmeno con me,
"ti chiamo alle tre"
poi io sospiravo
perché lo amavo....

solo alla fine
dopo la fumata e le mine,
era attento ad ogni mio momento....
"sono qui, amore ti sento,sei il mio vento"......

ora il vento non c'è più
e io sto cadendo giù,
mi manca il suo abbraccio
e sfioro il tuo braccio.....

forte come il suo
ma tu scappi nel tuo
di dolore, cieco e vero
come fossi un veliero.......

i tuoi occhi volano lontano
mi stringi la mano,
poi gli occhi si fanno bagnati
e i ricordi se ne sono andati.....

da lui,con la vostra amicizia
mai un attimo di pigrizia,
ora ti lascio alla tua libertà
se sei un angelo ti sentirà......

c.barux
  • Attualmente 0/5 meriti.
0,0/5 meriti (0 voti)

Il vulcano delle rime sopraffine! Bravissima creatura!

il 03/08/2013 alle 17:51

null'altro che raccontare la vita,per non uscir di senno!ecco cos'è per me la scrittura......e oggi mi pento di non averlo fatto come mestiere.....

il 04/08/2013 alle 17:19

Il mio mestiere è un'altro! Per fortuna.. non scrivo per vivere ..ma vivo per scrivere! Un bacio!

il 05/08/2013 alle 01:38

nemmeno il mio mestiere è scrivere,caro...morirei di fame.......io nella nita scrivo per non uscir di senno.....cioè di testa.....trovo nella scrittura un buon metodo di scaricare tutto il dolore la sofferenza..... ma anche le ingiustizie del mondo.......

il 06/08/2013 alle 15:32