La stessa notte, con l'aiuto di Shalimar e di Flò, avevo scovato il rifugio: era una baracca costruita ad arte.. in mezzo ai fitti alberi.
provocai dei forti rumori per capire se "Dita Svelte" era all'interno...dapprincipio tutto tacque...al secondo frastuono egli uscì armato sino ai denti.
era un uomo molto sicuro di sè, anche.. molto coraggioso e ne presi atto. Feci segno a Shalimar di mollare la cima.....Flò..volò.. in alto..e lasciò cadere l'altra estremità della rete che gli cadde sopra...cogliendolo in trappola. Lo disarmai immediatamente e con la lama puntata al collo.. gli intimai di dire il suo vero nome:"Non mi uccidete cavaliere, il mio nome è William Black".
lo legai ben bene e trascorsi la notte nella sua invitante dimora.
parlammo a lungo.. mi raccontò che era stato assoldato da persone molto pericolose.
prima di dormire gli dissi: "Domattina. vi condurrò al castello e vi presenterò alla vostra mancata vittima... adesso riposiamoci.e non cercate di scappare....ve lo consiglio!".