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Pubblicata il 31/07/2013
"La gente è un mostro fantastico che fantastico non è. Non esiste perché tutte le persone sono diverse tra di loro ma nell'immaginario ha una presa mortifera. La gente è un ircocervo che non sa di esserlo, è una chimera ma non ha nulla di utopico, non è un'aspirazione (meglio parlare di popolo, nel caso) ma richiama idee di cospirazione, è tutto (chiunque di noi può dar parte in senso lato della gente) e appunto niente (lo slogan in rima "la gente è niente" è peraltro di facile impatto).
nel nome della gente si compiono le rivoluzioni che quasi sempre per la gente non sono. Ma per sfuggire alla gente si riscopre l'individualità, il che è un bene, e l'individualismo, cosa un po' meno buona"...

leggevo queste parole che avevo scritto in uno dei miei momenti creativi e pensavo: la gente sono anch'io?
quante volte avevo e avrei voluto distinguermi dalla massa e quante volte invece confluire in essa era e sarebbe stato il male minore: rassicurante sentirmi accettato, come tutti, perché è un'esigenza umana avere quello che tutti hanno, forse perfino essere quello che tutti sono.
mentre andavo con la mente a queste divagazioni lessi di quel tale che aveva avuto tutto: soldi, proseliti, donne e consensi, anche in termini elettorali, per poi cadere in disgrazia: no, non il Berlusca, o non solo il Berlusca.
lo stesso destino ha riguardato ogni persona di successo dal Manzanarre al Reno, ogni duce scambiato per luce, ogni leader popolare o populista, faraone o guru che fosse.
e pensai: io non sono come la gente.
come il Manzoni, ma senza la sua fede, io mi sento vicino a chi cade e non riesce più a rialzarsi, o lo fa solo col suo spirito, nella sua dimensione interiore.
salire sul carro dei vincitori non ha mai fatto, né farà mai per me.
e quindi capii che era davvero meglio stare solo che male accompagnato, anzi, meglio ancora stare in buona compagnia: di me stesso e di chi la pensa(va) come me...
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Pierfrancesco penso che in mezzo a secoli di storia qualcuno buono e degno ci sia,simaticamente saluto

il 31/07/2013 alle 17:59

Giuste considerazioni. La gente non è il popolo, non ha forza, non ha propria personalità, è tutto ed è niente. Ciao Antonella

il 31/07/2013 alle 23:57

Un buon scritto!

il 01/08/2013 alle 09:26