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Pubblicata il 20/11/2002
Or che di tante mete
il tempo hai consumato
guardi quel grande foglio
con il tuo nome inciso
la fatua pergamena
che tanto t'è costata,
pensi alla gran fatica
e alle disillusioni:
la gioia di quel giorno
non fu di vera gloria
ed il sapore effimero
ora si mischia al pianto
al pianto di chi hai visto
morire di dolore
o udir dalla tua voce
ignobile condanna.
E allor pensi che a nulla
la tua vita è servita
perchè la Morte ognora
vince la sua partita.

18.11.2002
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flo

Ciao Gaetano, in questo periodo sono molto impegnato, però ho letto varie tue poesie.
Hai sempre un buon stile!
Ciao
Floriano

il 20/11/2002 alle 08:20

Oltre a ribadirti che la tua lirica mi affascina dedico il mio pensiero verso chi come te dedica la sua vita ad aiutare persone malate.

E' una nobil arte, Gaetano!!!
;-)
M'

il 20/11/2002 alle 09:46

Ma hai solo deciso la data della condanna, sapendo il male. La stessa era decisa il giorno della nascita.
Ma hai un grande potere in mano.
Aiutare a viverla con dignità.
Ed è una cosa grandissima.

Luigi

il 20/11/2002 alle 14:05

davvero molto carina questa tua ester

il 20/11/2002 alle 16:22

Perdonami, perchè vuoi sottovalutare la tua laurea?
Ad un Dottore in Medicina si può rischiare di dargli la licenza di uccidere facendogli fare il Medico; e quanti Dottori in Lettere uccidono la gioventù facendo i Professori? Ma quanti, degli uni e degli altri, fanno invece la loro professione con grande competenza, con spirito di sacrificio e, soprattutto, con coscienza?
Per il resto, ti ho inviato un messaggio personale dopo aver letto "Esorcismo".
Grazie delle tue belle parole. Spero che il colpo al cuore non abbia provocato altri biiip, biiiip.
Bacioni.
Gaetano

il 20/11/2002 alle 21:46

Purtroppo io e gli altri Colleghi che ci occupiamo solo di diagnosi, siamo soltanto i "banditori", quelli che danno lettura della sentenza: la condanna e la data di esecuzione della pena sono già scritti nel nostro DNA al momento in cui siamo concepiti.
Ed è questo ruolo che non accetto, pur dopo trent'anni di professione, e non accetterò mai.
Ti ringrazio per le belle parole.
Con affetto.
Gaetano

il 20/11/2002 alle 21:53

Peccato che in questa "noble art" noi usiamo il fioretto e la nostra antagonista la sciabola.
Grazie per il duplice apprezzamento.
Aspetto tue notizie per quell'altra cosa.
Gaetano

il 20/11/2002 alle 21:57