Cara Anna, ho visto la tua seggiola rossa, spesso adornata con splendidi fiori. Lì seduta fra la brezza e la prima luce dell'alba, i ricordi ti hanno vista smarrita e stanca. Bisbigliando ti hanno portato i ricordi per farti compagnia e ti han posato fra le mani una penna per farne poesia. Un abbraccio,patty
M'inchino alla tua meraviglia, cara Anna! Ottimo commento di Patrizia!
rapimento puro questa lirica...intesa, piena della dolcezza amara degna d'ogni ricordo....il passaggio verso la fine con lo zefiro e il favonio, e prima ancora il passaggio di te come statua seduta nella seggiola sono fantastici, davvero bella, ciao anna, ti abbraccio, andrea.
delicatamente bellissima nella dolcezza dello scorrere la lettura,ciao