PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 28/07/2013
l’altra notte, non potendo dormire,
mi sono alzata e mi sono seduta sulla seggiola rossa impagliata,
eredità di mia madre e delle cose preziose del mio passato.
la sedia è sempre lì,
sulla veranda all’aperto,
perché spesso mi alzo quasi all’alba
per catturare il rosa dei mattini col mio obiettivo fotografico.
dentro la stanza l’aria era insopportabile,
dovevo fare qualcosa per mettermi in salvo.
Potevo morire in quella temperatura da alto forno.
mi sedetti priva di vita…
mi sedetti come solo una statua può sedersi.
ma fu stupore per le mie membra.
percepii una sensazione inimmaginabile,
la percepivo e volevo scriverla..
la parlavo, la raccontavo a me stessa per imprimere
quella esperienza nelle pieghe della mia anima
come se la vergassi su un accartocciato foglio di papiro…

fu come se le mille braccia della notte mi attendessero, mi cullassero.
fu come se mille aliti di vite invisibili mi soffiassero frescura,
fu come invisibili ali di farfalle e di volatili altri
mi facessero da ventaglio.
sentivo le mille creature della notte
e che popolano quello stadio di tempo che precede l’aurora,
fare capannello intorno a me, e mi facessero la respirazione artificiale.
fu come se mille amanti mi baciassero con aliti di zefiro e di favonio.
fu come se mi restituissero alla mia vita ordinaria,
con una nuova fiaccola tra le mani,
per vivere ancora, ancora, domani…
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Cara Anna, ho visto la tua seggiola rossa, spesso adornata con splendidi fiori. Lì seduta fra la brezza e la prima luce dell'alba, i ricordi ti hanno vista smarrita e stanca. Bisbigliando ti hanno portato i ricordi per farti compagnia e ti han posato fra le mani una penna per farne poesia. Un abbraccio,patty

il 28/07/2013 alle 08:04

M'inchino alla tua meraviglia, cara Anna! Ottimo commento di Patrizia!

il 28/07/2013 alle 16:01

rapimento puro questa lirica...intesa, piena della dolcezza amara degna d'ogni ricordo....il passaggio verso la fine con lo zefiro e il favonio, e prima ancora il passaggio di te come statua seduta nella seggiola sono fantastici, davvero bella, ciao anna, ti abbraccio, andrea.

il 28/07/2013 alle 16:36

delicatamente bellissima nella dolcezza dello scorrere la lettura,ciao

il 29/07/2013 alle 17:13