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Utente eliminato
Pubblicata il 19/11/2002
Corde di violino
Dal vento azionate
Intonano cupe
Melodie,
della mia vita
i lamenti
più tristi.

Versi e passione
Come anima e corpo
Scalfiscono
Dolori di pietra
Mentre nuovi
Fiori decadenti
E velenosi
Ovunque
Sbocciano spontanei.

Per pochi attimi
Aldilà
Delle nubi nocive
Mi spingo,
Le vette più alte
Scorgendo:
Del sublime infinito
Ho le chiavi.

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caro fabio questa poesia mi ha colpito tantissimo, amo molto immaginare le cose etu em le fai vivere nel mio cuore,e ster

il 19/11/2002 alle 20:10

E' bellissima, come il "canto" intenso e malinconico di un violino...nella nota finale si dipana ogni tristezza.

S.

il 19/11/2002 alle 20:34

"Del sublime infinito
Ho le chiavi."
Bella, complimenti Fabio :)

il 19/11/2002 alle 21:44