ma chi potrà mai sapere come piangono i corvi se mai nessuno si ferma ad ascoltarli?.....è tutta bella, ma questa è una perla che ho voluto rubarti per adornarmene i lobi dell'anima mia.
Poesia bellissima, che ha lasciato un'impronta nella mia anima con il suo stile diretto, forte, immediato. Noi moriamo, ogni volta che qualcuno ci ruba o uccide i nostri sogni. Eppure noi siamo sempre qui, pronti a rinascere e a lanciare nel vento le nuove speranze. Bravissimo: 5 meriti!
Noi non si scompare con l'alba. Anche se viene ascoltato il canto del corvo ,oppure il guaire di un cane, non si può mai ascoltare quello che si vive nel profondo dell'animo. Nulla può portare via un sentimento che si ha dentro e si soffre con esso. Caro Andrea come sempre è un piacere leggerti. Un caro saluto Aldo.
Prova a vivere con gli animali.. come faccio io... e lo saprai! E' una meraviglia conoscere il loro intimo! Sensazioni sanguigne e carnali che fanno di me e di loro.. unico corpo ed anima!
"Morire mille volte è come vivere una volta"..... Sei fantastico, ogni verso una poesia...Tanti baci, tua pattycara
In primo luogo ho davvero adorato l'espressione "pianto dei corvi", molto molto suggestiva per i miei gusti. In generale è una lirica piuttosto evocativa, l'unica critica che ti muovo è il taglio dei versi: sono piuttosto ampi e, quando la lunghezza del verso non è supportata da un ritmo preciso, il lettore si perde un po' nel seguire la lettera.
....Caro Andrea, fino ad ora il pensiero che un Corvo potesse piangere non mi aveva mai sfiorato....Sai che anch'io ho una predilezione per questo magnifico animale fiero altero e dal volo possente....Comunque, una volta, come ricorderai mi parve che un Corvo scendesse a consolarmi.........; un abbraccio, rom.
un corvo mi accompagnava tutte le mattine fino all'ultima casa del paese ,ti ringrazio della tua bella poesia che me l'ha fatto ricordare un salutone
grazie aedo, Ignazio....le tue parole mi allietano, ti saluto tanto.
mio caro sir, vivo già con gli animali quindi non ho alcun problema su questo punto...difatti il testo è rivolto in via generale, grazie e ciao.
è vero ouroboros....il fatto è che non volevo modificarla più di tanto perchè ci tengo a questo testo, però concordo sua ricalibrazione dei versi lunghi, grazie dell'apprezzamento e della sincerità, saluti, andrea.
si ricordo caro rom...l'immagine scelta era solo per rafforzare l'idea di solitudine della sofferenza...ti abbraccio, andrea.
Sono d'accordo per la critica sui versi troppo lunghi, l'avrei preferita più asciutta. Scusa Andrea, ma sono più attratta dalla ritmica essendo musicista. Trovo che ci siano delle invenzioni geniali che si perdono in mezzo a troppe spiegazioni. mi è piaciuta per l'emozione che comunque trasmette. Bravo.
Immagini e pensieri che raggiungono la mente. Riflessioni e considerazioni che non lasciano indifferenti. Molto bella, mi è proprio piaciuta. Ciao. Antonella
ti ringrazio infinitamente terra per i tuoi consigli e per la sincerità...io stesso ritengo che il testo abbisogni di una revisione almeno sui versi lunghi, l'ho lasciato così solo per affetto verso l'originale, grazie, andrea,
grazie anto sono felice che ti sia piaciuta, ti saluto tanto, andrea.
Tendono alla chiarità le cose oscure, si esauriscono i corpi in un fluire di tinte: queste in musiche. Svanire è dunque la ventura delle venture. Montale forse è vero, non si può scomparire, solo fluire
grazie del bellissimo commento cara luna...coglie sempre le sfumature, ciao^^